Calcio. Napoli, è il turno di Rrhamani, per le Streghe a Cagliari tre punti possibili. Crotone contro la Roma

Nella sedicesima di campionato di calcio di Serie A Napoli, Benevento, Cagliari e Crotone proveranno a riempire di cioccolato, baci Perugina e Pocket Coffee le calze dei propri tifosi. Un compito – visti gli appuntamenti che le attendono – non particolarmente complicato, ma neanche troppo semplice.

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Soprattutto per il Crotone che – reduce dalla sonora sconfitta 6-2 con l’Inter, partita nella quale, per altro, erano anche passati per primi in vantaggio – alle 15,00 ospiterà una delle formazioni più in forma del momento, la Roma terza in classifica, che alla quindicesima ovvero tre giorni addietro ha avuto ragione – anche se con il minimo scarto – della Sampdoria. Gli uomini di Stroppa, però, ce la metteranno tutta per sovvertire il pronostico e dimostrare al proprio tecnico di averlo ascoltato in pieno e fatto, come lui aveva chiesto, “tesoro della sconfitta con l’Inter”.

Crotone: Cordaz, Magallan, Golemic, Luperto, Pereira, Molina, Zanellato, Vulic, Reca, Riviere, Messias.
A disposizione: Festa, Crespi, Cuomo, Rispoli, Marrone, Rojas, Dragus, , Crociata, Petriccione, Djidji, Simy, Eduardo. Allenatore: Stroppa

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Roma: Pau Lopez, Mancini, Smalling, Kumbulla, Karsdorp, Cristante, Veretout, Bruno Peres, L. Pellegrini, Mkhitaryan, Dzeko.
A disposizione: Farelli, Boer, Juan Jesus, Santon, Ibanez, Villar, Diawara, Carles Perez, Mayoral, Darboe, Podgoreanu, Providence. Allenatore: Fonseca

Arbitro: Piccinini di Forlì.

Cagliari-Benevento (Dzan ore 12,30) – La streghe sannite, dopo la bellissima, ma sfortunata prova offerta al ‘Vigorito’ contro il Milan domenica scorsa, scenderanno in campo alla Sardegna Arena contro il Cagliari, reduce dalla sconfitta interna col Napoli, che lo ha trascinato giù ad appena tre piunti da quel terz’ultimo posto che significa Serie B e farà di tutto per dimostrare che non è squadra da retrocessione.

Dovrà, però, rinunciare a Lykogiannis, che dovrà scontare il turno di squalifica comminatogli dal Giudice sprotivo per il fallo su Lozano. Ma il presidente Vigorito che ha messo a disposizione del Pippo Inzaghi un undici non certo da scudetto, ma sicuramente da centroclassifica, spera che i suoi ragazzi offriranno anche a Cagliari l’ennesima dimostrazione di meritare i punti che hanno conquistato e la posizione nella zona sinistra della classifica.

Cagliari: Cragno, Zappa, Ceppitelli, Walukiewicz, Tripaldelli, Nainggolan, Marin, Nandez, Joao Pedro, Sottil, Simeone.
A disposizione: Aresti, Vicario, Pinna, Caligara, Carboni, Oliva, Boccia, M. Tramoni , Pisacane, Pereiro, Pavoletti, Cerri. Allenatore: Di Francesco

Benevento: Montipò, Tuia, Glik, Barba, Improta, Hetemaj, Schiattarella, Ionita, Insigne, Caprari, Lapadula.
A disposizione: Manfredini, Lucatelli, Maggio, Pastina, Basit, Del Pinto, Foulon, Dabo, Di Serio, Sau. Allenatore: F. Inzaghi

Arbitro: Abbattista di Molfetta

Da meridionali, tifosi del calcio, ci va davvero di dire che un incontro fra due formazioni del Sud, arbitrato da un direttore di gara meridionale è un sogno che si realizza.

Napoli-Spezia (Ski ore 18,00) – Incontro – sulla carta – a risultato quasi scontato. I partenopei, se la dovranno vedere con la terz’ultima in classifica e fra le più accreditate per la retrocessione in B. Ma diciamolo francamente: è proprio con le squadre di bassa classifica, ancora di più allo stadio oggi Maradona, che si chiudono a riccio, quando cioè devono essere loro a fare la partita, che vanno in difficoltà.

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Perché la lentezza del gioco a centrocampo, i continui passaggetti all’indietro e le rarissime verticalizzazioni consentono alle squadre avversarie di rientrare e organizzare la difesa, ancora prima che gli uomini di Gattuso riescano a ripartire e superare la propria meta campo. Ma le vittorie di Parma, quelle con Atalanta e Roma e la stessa sconfitta di Milano con l’Inter, hanno dimostrato che il Napoli è tutt’altra cosa che quello visto all’opera in tante altre occasioni ed in particolare con Lazio e Torino.

Del resto, la rosa è di tutto rispetto e i giocatori, così come il tecnico Gattuso, devono finalmente rendersi conto che nessun obiettivo gli è precluso. Sempre che la difesa non commetta i soliti svarioni. Per fortuna, pochi, ma spesso determinanti. Purché si esprimano come davvero sanno. Tanto più che sono tornati Lozano e Zielinski e capitan Insigne può finalmente contare anche sul loro apporto. In attesa, ovviamente, di ritrovare anche Oshimen e Mertens e Fabian Ruiz, accelleri un po’ l’andatura.

Intanto, dopo i tre minuti di Cagliari, potrebbe fare il suo esordio dal primo minuto anche l’ex veronese Rrahmani. Forse era ora. Oltretutto, il calendario da qui alla fine del girone d’andata potrebbe anche mettersi a parlare in dialetto napoletano. Dopo lo Spezia, sarà ospite dell’Udinese, poi riceverà la Fiorentina ed, infine, se la vedrà con il Verona nella città di Giulietta e Romeo. Per la partita con il Napoli, lo Spezia dovrà fare a meno di Chabot e Estevez squalificati.

Napoli: Meret, Di Lorenzo, Manolas, Rrahmani, Mario Rui, Demme, Bakayoko, Lozano, Zielinski, Insigne, Petagna.
A disposizione: Ospina, Contini, Ghoulam, Maksimovic, Hysaj, Fabian Ruiz, Cioffi, Politano, Lobotka, Elmas, Llorente. Allenatore: Gattuso

Spezia: Provedel, Vignali, Terzi, Erlic, Marchizza, Deiola, Agoume, Maggiore, Gyasi, Nzola, Farias.

A disposizione: Krapikas, Rafael, Ferrer, Ismajli, Dell’orco, Ramos, Pobega, Leo Sena, Agudelo, Piccoli. Allenatore: Italiano

Arbitro: Mariani di Aprilia

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