Botti di Capodanno, tragedia ad Asti: muore 13enne colpito da un petardo. A Napoli donna ferita da una scheggia

La ‘guerra’ di Capodanno ha ancora una volta lasciato sul campo una vittima: un ragazzino di soli 13 anni. La tragedia si è consumata nella notte ad Asti dove l’adolescente è deceduto per le ferite dall’addome provocate dall’esplosione d un fuoco d’artificio che stava maneggiando. E’ accaduto poco prima della mezzanotte nella zona di via Guerra.

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Soccorso immediatamente e trasportato all’ospedale, è arrivato al Pronto soccorso già in arresto cardiaco e per lui non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti i carabinieri.

Napoli, donna colpita da una scheggia metallica

Si è sfiorata la tragedia anche a Mugnano di Napoli dove una donna di 52 anni è stata centrata da un corpo metallico che l’ha ferita tra il sopracciglio e l’attaccatura del naso. La 52enne era andata a trovare l’anziana madre e mentre si trovava in strada per depositare la spazzatura è stata colpita dalla scheggia. Ora è ricoverata al Cardarelli, non è in pericolo di vita.

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In un primo momento si era pensato a un proiettile vagante ma i successivi accertamenti fanno pensare piuttosto a una scheggia, frutto dell’esplosione di un botto. Dalla radiografia è emerso infatt che la scheggia è lunga 17 millimetri, troppo grande quind per essere un colpo d’arma da fuoco. Sarà operata nei prossimi giorni per estrarre il proiettile.

Calano, nel complesso, i feriti in provincia di Napoli per i botti di Capodanno. In totale sono otto tre nella città e cinque nell’hinterland. Non ci sono minori e quasi tutti sono rimasti feriti alle mani per fuochi d’artificio. Gli otto feriti sono il numero più basso da parecchi anni, solo lo scorso anno erano stati 48, di cui 46 per fuochi d’artificio e 2 per colpi d’arma da fuoco.

A Salerno e provincia sono due le persone rimaste ferite. Un giovane è stato colpito da una scheggia di un petardo alla gamba. Non sembrano gravi le sue condizioni, condotto al pronto soccorso dell’ospedale Ruggi d’Aragona, ha riportato una prognosi di 15 giorni. L’altra persona ferita è una donna di Scafati giunta all’ospedale Umberto I di Nocerca con ustion alla mano e al collo a causa di una scintilla di alcuni botti che hanno raggiunta la scarpa che indossava.

Due persone ferite a Matera per l’esplosione dei botti di Capodanno

A Matera due persone ferite dall’esplosione dei fuochi artificiali per festeggiare il Capodanno. Il più grave è un uomo di 46 anni che ha perso tre dita della mano sinistra per lo scoppio di un petardo che stava maneggiando, la notte scorsa. L’uomo era all’esterno della sua abitazione. Dopo l’esplosione del petardo è stato trasportato in ospedale, dove i medici hanno dovuto amputare le tre dita. L’altro incidente riguarda un uomo di 50 anni  che ha riportato alcune ustioni al viso.

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Cagliari, mano amputata a un 29enne

Due feriti anche in Sardegna dove a Cagliari sono rimasti ferti un 12enne e un 29enne. Il primo episodio è avvenuto poco prima delle 22 in via Podgora nel quartiere Is Mirrionis. Il 12enne, secondo quanto ricostruito dalla polizia intervenuta sul posto, ha provato a riaccendere un grosso petardo che è esploso ferendolo alla mano, al viso e alla gamba. Sul posto sono subito intervenuti i medici del 118. Il ragazzino è stato trasportato all’ospedale Brotzu dove gli sono state riscontrate ferite guaribili in 15 giorni.

Più grave l’episodio avvenuto poco dopo la mezzanotte in via Roma sempre a Cagliari. Il 29enne avrebbe provato ad accedere un botto ad altissimo potenziale che è esploso. Trasportato d’urgenza all’ospedale, i medici non sono purtroppo riusciti a salvargli la mano destra: l’esplosione gli aveva praticamente portato via tutte le dita.

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