Pillola 5 giorni dopo. Rauti (FdI): «Interessi del mercato non prevalgano sulla tutela della salute»

«L’Aifa ha abolito l’obbligo, per le minorenni, di prescrizione medica del farmaco utilizzato per la contraccezione di emergenza fino a cinque giorni dopo il rapporto sessuale. Si tratta di EllaOne – la pillola 5 giorni, che in dieci anni di distribuzione ha arricchito le Case Farmaceutiche – che fino alla determina dell’Aifa dell’8 ottobre scorso, veniva venduta dietro ricetta medica e solo dopo un test di gravidanza che risultasse negativo. Ora, sarà distribuita anche alle adolescenti senza ricetta medica, come un farmaco da banco, come un’aspirina o una caramella per la tosse». Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia, Isabella Rauti, responsabile nazionale Dipartimento Pari opportunità famiglia e valori non negoziabili.

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«Ancora una volta – si legge in una nota della senatrice – si rovescia il paradigma ed invece che educare gli adolescenti alla sessualità ed alla responsabilità per evitare gravidanze precoci ed indesiderate, nonché informare in ordine ai rischi delle malattie sessualmente trasmesse, si distribuisce senza nessun filtro la pillola dei 5 giorni. Noncuranti, inoltre, degli effetti collaterali sulla salute e delle conseguenze psicofisiche che l’assunzione comporta e lasciando totalmente sole ed allo sbaraglio le adolescenti».

«Proprio perché strumento ‘altamente efficace per la contraccezione d’emergenza’, secondo la definizione dell’Aifa, tale pillola non puó e non deve essere distribuita alle minorenni senza alcun controllo. È triste come gli interessi del mercato prevalgano sulla tutela della salute, che dovrebbe essere prioritaria. Ed ancor più triste e preoccupante è la superficialità con cui si prendono tali decisioni con la pretesa ipocrita e pelosa, inoltre, di definirle passi avanti e conquiste di libertà individuale» conclude Isabella Rauti.

Setaro

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