Regionali Campania, Perna (+Campania): «Cultura, artigianato e turismo per il rilancio di Napoli e provincia»

Riportare in vita Palazzo Fuga, uno dei simboli dimenticati della Napoli borbonica, attraverso la creazione di un polo culturale senza eguali; dare impulso all’artigianato, valorizzando mestieri che hanno fatto la storia della città e al contempo sollecitando lo sviluppo occupazione locale; e puntare su un rilancio di Pozzuoli e dell’area flegrea, per restituire alla zona quella centralità nel panorama storico-turistico che antichi e grandi poeti hanno sempre riconosciuto all’intera area.

Nicola Perna, impegnato da 27 anni nel sociale con l’Associazione Carlo La Catena (il giovane vigile del fuoco napoletano ucciso nella strage di via Palestro a Milano) di cui è presidente, scende in campo nelle imminenti Regionali in Campania. E’ candidato con la lista ‘+ Campania in Europa’, la lista di ‘Più Europa’ schierata a sostegno del governatore uscente Vincenzo De Luca, e vuole portare nelle istituzioni la voce dei territori.

Pubblicità

Soprattutto vuole battersi dall’interno delle istituzioni per la realizzazione di progetti già al centro del suo impegno sociale. La rinascita di Palazzo Fuga è in cima alla lista delle priorità: «Immagino un polo che comprenda il più grande museo dell’archeologia greco-romana, un centro scientifico universale a cura dei distretti universitari campani per il recupero, la tutela e la valorizzazione del Patrimonio Nazionale artistico/culturale di opere archeologiche, e un centro che si occupi anche dell’Osservatorio Nazionale per la tutela dell’ambiente», spiega Perna.

Sempre in tema di rilancio vi è un progetto per la rinascita di Pozzuoli, che nella visione di Nicola Perna merita di diventare agli occhi del turismo internazionale e nazionale una tappa fissa come Pompei: «Questa città e l’intero circondario, incluse le isole, hanno bisogno di un percorso turistico integrato in grado di consentire ai visitatori di accedere ai siti archeologici e culturali del territorio flegreo, individuare le attività alberghiere e di ristorazione sul territorio, creare infopoint. A ciò va aggiunto il potenziamento dei trasporti per le isole e la realizzazione di iniziative inedite come ad esempio l’organizzazione di gare veliche».

Pubblicità Federproprietà Napoli

E, infine, la questione del lavoro: «Occorre creare nuovi sbocchi lavoratori per dare la possibilità ai nostri giovani di non emigrare per cercare fortuna. Puntare sull’artigianato, sulla riscoperta di mestieri che hanno fatto la storia di Napoli, potrebbe essere un primo passo verso un percorso più ampio, che è già segnato dai concorsi nella pubblica amministrazione. Con la riscoperta dell’artigianato si darebbe lavoro ai giovani del posto. Accanto a questo bisognerebbe avviare anche una campagna di sensibilizzazione per fare comprendere alle persone l’importanza, per l’economia locale, di acquistare prodotti fatti ‘in casa’ nostra».

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE:

 

Setaro

Altri servizi

Ma davvero l’Ue fa gli interessi degli Stati del vecchio Continente?

Dopo il flop referendario, il governo vola e la sinistra affonda Era la fine del 20° secolo e alle porte già bussava il 21°, che...

Circumvesuviana, i pendolari scrivono a De Gregorio: programma condiviso per superare criticità

Tra le proposte la cancellazione del servizio «Campania Express» I pendolari della Circumvesuviana tornano a far sentire la propria voce. In una lettera inviata al...

Ultime notizie

Tentato omicidio del ristoratore tik-toker: tre persone in manette

Il movente sarebbe la gelosia Sono Michele Orefice, 46 anni, ritenuto a capo dell’omonimo gruppo malavitoso legato componente il clan Pezzella, suo figlio Luigi, 20...

Dalla Terra dei Fuochi alla mappa della rinascita: è la mission delle Sentinelle Ambientali

Presentazione a San Sebastiano al Vesuvio Mentre il tema della Terra dei Fuochi torna attuale a causa della condanna dell’Italia da parte dell’Ue per la...

Campi Flegrei, Musumeci: «Dieci milioni per il consolidamento del costone Cento Camerelle»

Il ministro: Non era stato censito tra le emergenze del Piano «Ho sentito oggi il prefetto di Napoli ed i sindaci di Pozzuoli e Bacoli,...