Corruzione, ai domiciliari il procuratore capo di Taranto Carlo Maria Capristo, un ispettore e 3 imprenditori

Reati contro la pubblica amministrazione, terremoto in Puglia. La guardia di finanza, in un’inchiesta della Procura di Potenza, ha eseguito l’arresto del procuratore capo di Taranto Carlo Maria Capristo, di Michele Scivittaro, ispettore della Polizia di Stato in servizio presso la Questura di Taranto e distaccato presso gli uffici della Procura e tre imprenditori operanti nella provincia di Bari. L’accusa è di tentata induzione indebita a dare o promettere utilità. Secondo l’accusa, in concorso, avrebbero operato per indurre un sostituto procuratore di Trani a procedere in sede penale, senza che ne ricorressero i presupposti, contro un’altra persona ma l’azione non è andata in porto per l’opposizione del magistrato.

I cinque arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari dal nucleo di polizia economico-finanziaria di Potenza, dall’aliquota di pg delle fiamme gialle e dalla squadra mobile di Potenza. Il provvedimento cautelare è stato emesso dal gip del tribunale di Potenza. Le pressioni, secondo la ricostruzione, hanno riguardato una persona denunciata dai tre imprenditori per usura a loro danno. L’obiettivo dell’azione penale, secondo il procuratore di Potenza Francesco Curcio, era di «ottenere indebitamente i vantaggi economici e i benefici di legge conseguenti allo status di soggetti usurati».

Pubblicità

Secondo l’accusa, gli indagati avrebbe compiuto «atti idonei in modo non equivoco» a indurre un giovane sostituto presso la Procura di Trani a perseguire penalmente una persona che gli imprenditori, considerati i mandanti, avevano denunciato per usura. Il magistrato, però, non solo si oppose fermamente, ma denunciò tutto. Per la denuncia – ha stabilito l’inchiesta – non vi erano presupposti né di fatto né di diritto. Capristo e Scivittaro, inoltre, sono «gravemente indiziati di truffa ai danni dello Stato e falso»: l’ispettore risultava presente in ufficio e percepiva gli straordinari, ma in realtà stava a casa e svolgeva «incombenze» per conto del Procuratore. Effettuate perquisizioni presso le abitazioni e i luoghi di lavoro degli indagati.

Setaro

Altri servizi

Omicidio Maimone, il padre della vittima: «Scuse di Valda non sono sincere»

Antonio Maimone: non ha dato a mio figlio la possibilità di vivere «Per me le sue non sono scuse sincere»: così Antonio Maimone papà di...

Minacce e sparatorie per controllare lo spaccio: 11 arresti ad Afragola

L'organizzazione sarebbe collegata al clan Moccia Un’operazione congiunta di polizia di Stato e carabinieri ha portato all’arresto di undici persone ritenute coinvolte in un sistema...

Ultime notizie

L’Italia conferma il «sostegno» all’Ucraina: «Da Mosca no segnali di distensione»

Dodicesimo pacchetto di aiuti militari L’Italia conferma il «pieno sostegno» all’Ucraina, tradotto anche nel dodicesimo pacchetto di aiuti militari (in arrivo) e nella «partecipazione alle...

Camorra nel Nolano: patto tra 4 clan per dividersi il 50% di una truffa da 5 milioni

Compiuta ai danni di numerose persone Anche se divisi dagli interessi criminali i clan sanno mettersi d’accordo quando l’affare è allettante: emerge anche questo dall’ordinanza...

Fabbrica esplosa a Ercolano, il legale di una vittima chiede l’aggravante della premeditazione

La deflagrazione causò la morte di tre giovanissimi Ha chiesto ai tribunale di Napoli il riconoscimento dell’aggravante della premeditazione, l’avvocato Massimo Viscusi, legale della famiglia...