Coronavirus, calano i pazienti ricoverati in terapia intensiva ma i decessi sono ancora 610

Per il sesto giorno consecutivo calano ancora i ricoveri in terapia intensiva. Sono 3.605 i pazienti nei reparti, 88 in meno rispetto a ieri. Lo comunica la Protezione civile in conferenza stampa. Di questi, 1.236 sono in Lombardia, in calo di 21 rispetto a ieri. Dei 96.877 malati complessivi, 28.399 sono poi ricoverati con sintomi – 86 in meno rispetto a ieri – e 64.873 sono quelli in isolamento domiciliare.

Sono 18.279 le vittime dopo aver contratto il virus, con un aumento rispetto a ieri di 610. Mercoledì l’aumento era stato di 542. Le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus sono 28.470, 1.979 in più di ieri. Ieri l’aumento dei guariti era stato di 2.099. Rispetto a ieri sono 4.204 nuovi contagi che portano a 143.626 i casi totali di Coronavirus, comprensivi delle persone attualmente positive, di quelle decedute e delle persone guarite.

Pubblicità

«I pazienti Covid 19 in isolamento domiciliare senza sintomi o con sintomi lievi sono arrivati a 64.877, il 67% del totale, un dato cresciuto solo ad aprile dell’8%. Ciò dimostra il calo della pressione sugli ospedali, assieme al calo dei ricoverati nei reparti o in terapia intensiva», ha detto il capo della Protezione civile Angelo Borrelli.

Sui test sierologici «il dimensionamento campionario verrà fatto considerando il genere della popolazione – ha affermato Franco Locatelli -, inoltre sei fasce di età che abbiamo deciso di considerare grazie all’indicazione di Istat, poi un numero limitato di profili lavorativi e di differenze regionali; verrà scelto un test con elevata sensibilità, specificità, applicabilità larga su tutto il territorio nazionale, con larghissimo coinvolgimento delle Regioni».

Pubblicità Federproprietà Napoli

«Sulla fase 2 – aggiunge Locatelli – personalmente credo che le politiche che verranno scelte dal decisore dovranno forse avere un carattere nazionale piuttosto che regionale, semmai valorizzando i profili di rischio dei lavoratori. Guardare prima alle professioni piuttosto che alle zone geografiche? Sostanzialmente sì».

Setaro

Altri servizi

Ormai in Italia, più che la Costituzione, sembra contare l’”immunità antigoverno”

Contro il governo si può dire e fare tutto, anche la rivolta sociale «Così è, se vi pare». Purtroppo, tocca rassegnarsi. Da quando Giorgia Meloni...

La leadership fragile di Schlein travolta dai suoi «padri nobili»

Conte le insidia la guida del centrosinistra mentre il Pd si frattura Il mancato abbraccio con Massimo D’Alema e la sferzata di Romano Prodi rappresentano...

Ultime notizie

Camorra nel Nolano: patto tra 4 clan per dividersi il 50% di una truffa da 5 milioni

Compiuta ai danni di numerose persone Anche se divisi dagli interessi criminali i clan sanno mettersi d’accordo quando l’affare è allettante: emerge anche questo dall’ordinanza...

Agguato per un video ai Quartieri Spagnoli: 23enne muore dopo 2 mesi

Il commando sbagliò l’obiettivo ferendo un amico del bersaglio È deceduto oggi a Napoli, all’interno dell’ospedale Pellegrini in cui era ricoverato da settimane, il 23enne...

Sparatoria dopo una lite nella notte: gambizzato un 40enne

Il diverbio con un gruppo di giovani Un diverbio con un gruppo di giovani sarebbe degenerato in una sparatoria nel quartiere Pianura, a Napoli. Secondo...