Ludopatia, Regione Campania approva nuova legge: schermaglie tra Pd e M5S

La Regione Campania in campo per combattere la ludopatia. E’ stata approvata, infatti, una legge che prevede nuove misure di «prevenzione e cura del disturbo da gioco d’azzardo e per la tutela sanitaria, sociale ed economica delle persone affette e dei loro familiari». «Nella nostra Regione – aveva sottolineato Antonella Ciaramella (Pd), prima firmataria del provvedimento – sono oltre 1500 i cittadini affetti da disturbo da gioco d’azzardo patologico presi in carico dall’ASL. Un numero in costante crescita che richiede una risposta normativa chiara ed omogena sui i ruoli e le responsabilità di tutte le professioni coinvolte».

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Nella legge contro il gioco d’azzardo,
nuove regole per orari e distanza

La legge della Regione Campania disciplina e monitora le attività delle sale e degli spazi per il gioco. Nuove regole, contro la ludopatia, sono state stabilite per gli orari di esercizio e per le distanze dai cosiddetti luoghi sensibili. Le nuove aperture di attività (sale dedicate, corner, esercizi pubblici che installano apparecchi) dovranno essere ad una distanza superiore ai 250 metri.

Per gli esercizi commerciali già esistenti, la nuova legge, prevede che le disposizioni regolanti non siano applicabili. A patto però che siano dotati o si dotino, entro 240 giorni dall’entrata in vigore della legge di una serie di requisiti: accesso selettivo all’offerta di gioco, videosorveglianza, partecipazione dei titolari dell’attività ai corsi di formazione previsti dalla legge. Il provvedimento contro la ludopatia è stato approvato e «per la prima volta verranno instaurati un osservatorio regionale e un numero verde, oltre che un fondo nel quale confluiranno le sanzioni erogate ai sensi di legge per essere reinvestite in azioni di cura e prevenzione, soprattutto delle fasce più deboli e a rischio come i minori» afferma la Ciaramella.

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Secondo la Ciarambino la ludopatia è un’emergenza
che viene dal passato ma si guarda solo al futuro

Una legge che però ha suscitato polemiche con la relatrice di minoranza del provvedimento, Valeria Ciarambino del Movimento 5 Stelle. Secondo il consigliere di minoranza, con questa legge, non si interviene abbastanza rispetto alle attività già esistenti. «In aula – afferma la Ciarambino –  ho dovuto ritirare la mia firma dal testo di legge sul contrasto al gioco d’azzardo patologico perché per volontà della maggioranza di De Luca si è scelto di intervenire solo sulle criticità delle nuove sale gioco che verranno e non su quelle esistenti».

In Italia giocati 110 miliardi di euro, il 10% in Campania

Secondo il consigliere 5 stelle, nel dibattito in aula, «negli ultimi anni il volume di denaro giocato è aumentato del 5% attestandosi attorno ai 110 miliardi di euro. La Campania pesa sul dato nazionale per il 10%. Nel gioco online la crescita raggiunge quasi il 50% negli ultimi 2 anni. Nel 2018 il numero di esercizi con new slot era di 6.099 con 27.127 apparecchi. Il numero di sale video lottery è 572 con 5000 apparecchi circa». «Eppure in Campania ci sono sale gioco di fronte alle scuole, e il numero di sale gioco più alto d’Italia. Come se il problema non fosse già drammatico oggi e ne dovessimo solo prevenire gli effetti futuri. Si poteva fare una legge veramente efficace. Si è scelto di fare un provvedimento a metà» conclude l’esponente dei grillini.

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