Nel provvedimento anche borse di studio per gli orfani
Borse di studio per gli orfani di vittime di incidente sul lavoro fino a 7mila euro, adozione del badge digitale di cantiere per tutte le imprese in appalto e subappalto, una tessera di riconoscimento per i dipendenti dotata di un codice univoco anti-contraffazione, premi alle aziende virtuose, nuove assunzioni di ispettori e carabinieri. E massima attenzione ai giovani e alla formazione. Queste alcune delle novità contenute nel nuovo decreto per la sicurezza sul lavoro approvato ieri in Consiglio dei ministri, che vale 900 milioni di euro l’anno.
«Il Governo ha mantenuto un altro impegno preso con gli italiani, in particolare con i lavoratori e le imprese di questa Nazione», commenta la premier Giorgia Meloni. «Quest’anno, avevamo scelto di dedicare il Primo Maggio ad un tema che ci sta particolarmente a cuore: la sicurezza sul lavoro. E in quell’occasione – continua – avevamo annunciato che il Governo era riuscito a rendere disponibili altri 650 milioni di euro, da sommare ai 600 già disponibili per i bandi Inail, per rafforzare gli interventi sulla prevenzione e sulla sicurezza».
«Viene istituito un fondo per le borse di studio che corrisponderemo agli orfani di vittime di incidenti sul lavoro», annuncia la ministra del Lavoro, Marina Calderone, in conferenza stampa, illustrando alcuni punti del decreto. «Verranno corrisposte annualmente per importi da 3mila a 7mila euro per frequentare corsi di studio della scuola primaria e secondaria di primo grado, della scuola secondaria di secondo grado, di tutti i percorsi di formazione professionale, della formazione universitaria, della formazione tecnica superiore e della formazione artistica», spiega la ministra.
Il fronte ispezioni
Per quanto riguarda l’attività di ispezione sul territorio, Calderone sottolinea che il dl sicurezza «oltre ad aumentare ancora una volta l’organico dell’ispettorato nazionale del lavoro di ulteriore 300 unità di funzionari più 8 funzioni dirigenziali, interviene aumentando anche il contingente dei carabinieri con l’inserimento di ulteriori 100 carabinieri, ufficiali». La ministra fa presente che nel 2024 erano stati già aggiunti 50 carabinieri in questo ambito.
Altra misura introdotta è il badge di cantiere, «una richiesta giunta trasversalmente dal mondo delle associazioni di categoria e dal mondo dei sindacati», tiene a sottolineare Calderone. Un provvedimento «sentito e che è sicuramente la cifra dell’attenzione e dell’ascolto con cui abbiamo portato avanti una interlocuzione di mesi con le parti sociali», aggiunge. In conclusione il dl sicurezza «porta a bordo misure molto ampie e anche con un impatto economico importante perché a regime peserà 900 milioni euro per annualità», afferma la ministra del Lavoro.
Sindacati divisi
Sul fronte sindacale, però, resta scettica la Fillea Cgil, secondo cui il decreto sicurezza «non salverà nessuna vittima e continueremo ad ascoltare l’ipocrisia dei cordogli e la retorica dei numeri». La Flepar, la Federazione dei professionisti pubblici, «riconosce la rilevanza degli interventi annunciati in materia di sicurezza nei cantieri, il potenziamento dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e azioni di formazione nelle scuole», ma avverte che «le misure relative ai controlli e alle sanzioni non sono sufficienti». Per l’Ugl «bene» il provvedimento che «rende la prevenzione una priorità nazionale».



 
                                    
