Un organo politico dove i giovani (scelti dai partiti) restano silenti
Il Forum dei Giovani di Napoli è il più grande fallimento amministrativo in materia di giovani in città. Dopo quasi due anni di presunta attività, nessun giovane lo conosce ed è completamente fermo. La denuncia parte da uno dei consiglieri di maggioranza del Forum dei Giovani di Napoli, su Facebook.
«Sono – scrive il consigliere Antonio Baratto – di fatto, l’unico consigliere attivo del Forum dei giovani di Napoli Oggi sento il dovere morale e civico di denunciare l’immobilismo assoluto che regna all’interno di quello che dovrebbe essere uno degli spazi più vitali della rappresentanza giovanile nella nostra città». L’ultima riunione del Forum dei Giovani di Napoli, secondo quanto riportato dal consigliere Baratto, risalirebbe a maggio.
Un immobilismo assoluto
«Tra l’altro – scrive – desertata. Su 30 consiglieri ne erano 5/6. Da allora, nessuna convocazione, nessuna presa di posizione, nessun progetto concreto. Solo silenzio. A eccezione di un aperitivo a tema “anticamorra” – più evento da passerella che reale azione civica – non c’è stata alcuna attività, proposta o iniziativa. Un Forum ridotto a comparse e vetrine, totalmente scollegato dalla realtà delle strade, dei quartieri, dei giovani».
Il Forum dei Giovani di Napoli era stato annunciato dicembre 2023 come strumento per dare voce ai giovani della città, a supporto di un’amministrazione priva di rappresentanza giovanile. Il risultato? Un organo consultivo politico in cui i giovani sono stati selezionati dalla classe dirigente e dalle giovanili dei partiti per restare silenti e non ‘dar fastidio’.
Sono stati stanziati, dall’assessorato alle politiche giovanili, per il Forum dei Giovani di Napoli 5.000€ da spendere entro l’anno in corso. I fondi del 2024 sono andati persi, come ricorda Baratto. A pochi mesi da dicembre, senza alcuna riunione né iniziativa prevista, «rischiamo di perdere – prosegue il consigliere – anche quelli del 2025 per pura incapacità gestionale». Un’occasione sprecata, secondo Baratto.
«Con appena 5.000 euro – aggiunge – si potevano creare voucher per servizi sportivi, culturali, formativi. Si potevano istituire riconoscimenti al merito per i giovani che ogni giorno si impegnano nel sociale, nell’arte, nello studio. Si potevano attivare progetti partecipativi nei quartieri più fragili. Tutto ignorato, respinto nel silenzio generale».
«È tempo di alzare la voce, di pretendere trasparenza e azione»
Già un anno fa erano emersi ulteriori problemi con il Forum dei Giovani di Napoli in materia di inclusività. Una consigliera di maggioranza eletta, Presidente del Comitato Giovani Sordi Campani, non ha mai potuto partecipare alle assemblee per assenza di traduttore lis. Dopo l’intervista pubblicata su Stylo24 fu contattata da persone interne all’amministrazione, ma il problema non fu risolto. Nessuna proposta avanzata dalle commissioni e dalle assemblee del Forum dei Giovani nei primi, pochi, mesi di attività è mai stata portata e discussa in Consiglio Comunale.
«Mi rivolgo – conclude Baratto nel suo post – direttamente ai giovani di Napoli: Non lasciamo che ci rappresentino solo chi fa scena ma non prende posizione. Non accettiamo che il Forum resti uno strumento vuoto, usato per fare presenza e non cambiamento. È tempo di alzare la voce, di pretendere trasparenza e azione, di ricostruire uno spazio reale di partecipazione. Io ci sono. Da solo, ma con coscienza».




