Aperta indagine per eccesso colposo nell’uso legittimo delle armi
Cinque carabinieri sono indagati per eccesso colposo nell’uso legittimo delle armi dopo la morte di Anthony Ihaza Ehogonoh, deceduto subito dopo essere stato colpito con il taser durante un intervento per una lite in famiglia. La Procura di Napoli ha aperto un fascicolo e sta indagando sulla vicenda, come riportato anche dal «Corriere del Mezzogiorno». L’indagine riguarda il decesso del 35enne avvenuto il 6 ottobre, dopo l’intervento dei carabinieri in un’abitazione privata di via Fornelli, nel quartiere Chiaia di Napoli. La Procura vuole chiarire le circostanze dell’episodio e verificare cosa sia accaduto in quei momenti.
L’iniziativa è della pm Barbara Aprea, che ha formalmente iscritto i cinque militari nel registro degli indagati. L’avviso di garanzia è stato definito un atto dovuto per poter procedere all’autopsia sul cadavere dell’uomo, fissata per martedì prossimo presso l’Istituto di medicina legale del II Policlinico di Napoli. I militari erano intervenuti in seguito alla segnalazione di una violenta lite in famiglia. Secondo le testimonianze, dopo il loro arrivo Ihaza Ehogonoh sarebbe andato ulteriormente in escandescenza e si sarebbe diretto verso di loro in modo minaccioso. In precedenza aveva inveito contro la compagna in presenza di un figlio piccolo.
Per tentare di fermarlo, i carabinieri hanno provato diverse soluzioni, incluso lo spray urticante. Alcuni presenti hanno raccontato: «Erano in sei e non riuscivano a tenerlo», evidenziando la difficoltà nel contenerlo. Nel mezzo della colluttazione è stato poi utilizzato il taser in dotazione alle forze dell’ordine. Subito dopo, l’uomo ha accusato un malore. Un’ambulanza del 118 lo ha prelevato per portarlo in ospedale. Anthony Ihaza Ehogonoh è deceduto durante il trasporto verso la struttura sanitaria.