Carfagna: «Gli elettori non capiscono le polemiche»
Il centrodestra campano si compatta ufficialmente intorno a Edmondo Cirielli per le prossime elezioni regionali, ma le polemiche non mancano. La scelta del viceministro, arrivata dopo settimane di confronti, ha suscitato malumori in Forza Italia, nonostante gli appelli all’unità.
Maurizio Lupi, presidente di Noi Moderati, interviene per raffreddare gli animi: «Con Cirielli, abbiamo messo in campo una persona autorevole, è campano, competente, concreto e può competere senza alcun problema con la candidatura di Fico e con il centrosinistra».
Rivolgendosi a Forza Italia, Lupi invita a superare i contrasti: «Penso che i distinguo non servono molto, la forza del centrodestra, lo sa bene Forza Italia, lo sa bene Martuscello, è quella dell’unità nella diversità, nelle differenze. Quindi io suggerirei sempre di lavorare tutti insieme concretamente per mettere in campo una proposta anche qui in Campania, che ci permetta di vincere come è stato fatto in Calabria e nelle Marche».
Lupi minimizza i malumori: «Anche oggi pomeriggio lavoreremo insieme sulla legge di bilancio e quindi io credo che anche qui in Campania supereremo queste difficoltà interne – spiega – che sono fatte più per visibilità, visto che si va a votare e si dovranno votare le liste, che per differenze che non vedo ci siano». Sul lungo confronto per trovare un nome condiviso, risponde: «Vedremo se ci saranno malcontenti, lo diranno gli elettori e i cittadini. Ognuno di Noi aveva messo in campo candidature autorevoli. Poi come è giusto che sia abbiamo fatto la sintesi e questa sintesi l’abbiamo trovata nel viceministro Cirielli».
Pur riconoscendo qualche dissenso in Forza Italia, Lupi lancia un messaggio chiaro: «Credo che anche Forza Italia non abbia obiezioni su Cirielli, da quello che mi risulta nelle discussioni che noi abbiamo fatto, poi un minimo di differenziazione e visibilità, se serve a un partito come Forza Italia, la faccia. L’importante è ovviamente lavorare tutti insieme nella concretezza». Conclude ribadendo la necessità di una coalizione coesa: «Si vince e si perde insieme. Non è che se vinci, vinci tu e se perdi, perdono gli altri. In Calabria e nelle Marche abbiamo vinto per la capacità dei governatori e per la forza della coalizione. Stessa cosa faremo qui in Campania».
Carfagna: «Non riconosco la Forza Italia di un tempo»
Mara Carfagna, segretaria nazionale di Noi Moderati, prende posizione a favore di Cirielli e non nasconde il disappunto per le recenti dichiarazioni critiche di Forza Italia. «Noi Moderati sostiene Cirielli con convinzione, con lealtà», afferma, parlando a Napoli durante la presentazione dei nuovi commissari provinciali del partito. «Sui distinguo di Forza Italia posso dire che sono sicuramente dichiarazioni spiacevoli, quelle che leggo. E in alcune di queste dichiarazioni, non riconosco neanche la Forza Italia di un tempo».
Carfagna invita a chiudere rapidamente la parentesi polemica: «Lo dico con dispiacere e mi auguro davvero che questa parentesi possa chiudersi in fretta». Poi ammonisce: «Gli elettori non capiscono, i cittadini non capiscono e credo che ci chiedano di parlare di sanità, di trasporti, di lavoro, di giovani, di infrastrutture, quindi insomma chiudiamo in fretta questa pagina e parliamo agli elettori delle cose che a loro interessano davvero».
Sul candidato scelto, Carfagna spende parole di stima: «Io conosco Edmondo da moltissimi anni e apprezzo la sua capacità di ricoprire incarichi politici, istituzionali, amministrativi sempre con spirito di servizio, con competenze, con dedizione. Pensiamo davvero possa essere un’opportunità importante, non soltanto per il centrodestra, ma per la Campania intera».
Un risultato non scritto
La segretaria di Noi Moderati analizza anche lo scenario elettorale e il ruolo del candidato del centrosinistra Roberto Fico: «In Campania il risultato non è già scritto a vantaggio di Roberto Fico, proprio per la candidatura di Roberto Fico che interpreta un’area sempre più estremista, sempre più radicale che mortifica l’elettore moderato, l’elettore di centro, quell’elettore che chiede soluzioni concrete e non slogan e propaganda».
Carfagna giudica superata l’epoca della vittoria schiacciante di Vincenzo De Luca: «Penso anche che il 2020 quando De Luca vinse a mani basse sia lontanissimo, sia un’altra era geologica, sicuramente un’altra era politica. Dal 2020 in poi le elezioni politiche, le elezioni europee, le elezioni amministrative hanno dimostrato che le scelte politiche degli italiani sono cambiate e quindi non darei tanto per scontata l’affermazione del campo largo».
Richiamando esempi recenti, osserva: «Abbiamo visto anche quello che è accaduto in Calabria, quello che è accaduto nelle Marche, dove il risultato del campo largo si è attestato a percentuali molto inferiori rispetto a quelle che avevano preventivato. Ripeto, qui in Campania questo può essere aggravato dalla scelta di un candidato che mortifica un mondo che nel 2020 ha portato all’affermazione di Vincenzo De Luca».
Per Carfagna, quindi, la candidatura di Cirielli può rappresentare una svolta decisiva: «Noi Moderati sostiene Cirielli con convinzione, con lealtà. Io conosco Edmondo da moltissimi anni e apprezzo la sua capacità di ricoprire incarichi politici, istituzionali e amministrativi sempre con spirito di servizio, con competenza e con dedizione. Pensiamo davvero possa essere un’opportunità importante non soltanto per il centrodestra ma per la Campania intera».
Guarino: «Partito in crescita»
A rafforzare l’immagine di un partito in espansione interviene Riccardo Guarino, coordinatore provinciale per Napoli: «Noi Moderati è un partito in crescita e sarà protagonista di questa campagna elettorale. Questo partito non solo è vivo, ma sta attraendo tanti professionisti e imprenditori. Le persone ci premiano perché Noi Moderati è una casa politica, seria, leale dove il senso di responsabilità prevale».
Le proposte per la Manovra
Mara Carfagna anticipa alcune delle iniziative che il partito porterà al tavolo di maggioranza sulla manovra di bilancio. «Arriveremo al tavolo con una nostra proposta, alla quale io peraltro tengo moltissimo, che riguarda i giovani e che prevede l’azzeramento dell’Irpef per i primi cinque anni per i giovani che entrano nel mercato del lavoro», spiega. «Un modo per offrire ai giovani opportunità concrete anche dal punto di vista salariale, perché non siano costretti a scegliere di emigrare dal nostro Paese».
Carfagna dettaglia l’iniziativa: «Questa proposta shock di ridurre l’Irpef per 5 anni ai giovani che entrano nel mercato del lavoro, dai 18 ai 30 anni, mira proprio a mettere qualche soldo in tasca in più ai giovani italiani, perché possano affrontare anche spese come un mutuo, come l’acquisto di una prima casa, la formazione di una famiglia».
Il partito propone anche misure per favorire l’occupazione femminile: «Una agevolazione fiscale per le donne che rientrano nel mercato del lavoro dopo la nascita del primo figlio», annuncia Carfagna. «Perché tutti i dati ci dicono che una donna su quattro non ritorna al lavoro dopo la nascita del primo figlio – spiega – e non trova peraltro neanche conveniente ritornare al lavoro, se gran parte dello stipendio che guadagna deve spenderlo per pagare la retta all’asilo oppure una babysitter». L’obiettivo, conclude, è «mettere qualche soldo in tasca in più alle donne perché possano trovare conveniente tornare al lavoro e riuscire a conciliare vita lavorativa e vita familiare».