Un altro indagato in cella, due ai domiciliari
Si sarebbero resi responsabili di una «stesa» a Falciano del Massico (Caserta) per vendicarsi di una donna le quattro persone, tra cui Luigi Fragnoli, facente parte dell’omonima famiglia camorristica attiva a Mondragone, cui i carabinieri hanno notificato le ordinanze di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere su richiesta della Procura per minaccia aggravata.
Fragnoli è finito in carcere con un altro indagato, mentre gli altri due uomini coinvolti sono stati condotti ai domiciliari. Le indagini, coordinate dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, sono partite dopo il grave episodio avvenuto il 19 marzo scorso a Falciano, quando Fragnoli – figlio del boss Antonio, che tra poche settimane uscirà di carcere e fratello di Giacomo, uscito di cella da poco – in auto con i tre complici, avrebbe esploso con una pistola calibro 9×21 (mai ritrovata) cinque proiettili.
I carabinieri del reparto territoriale di Mondragone hanno poi accertato che la stesa era stata realizzata per motivi sentimentali, perché uno dei quattro voleva vendicarsi di una donna di Falciano con cui aveva una relazione che si era interrotta. Anche per questo non è stata contestata l’aggravante mafiosa e la competenza è rimasta alla Procura di Santa Maria Capua Vetere. I proiettili sono stati esplosi vicino casa della donna. Gli investigatori dell’Arma hanno analizzato le immagini delle telecamere di videosorveglianza pubbliche e private, hanno tracciato il percorso fatto dall’auto dei quattro e sono così riusciti ad identificarli.