Misure più dure contro ecomafie e discariche abusive
La Camera dei deputati ha dato il via libera definitivo al decreto legge “Terra dei Fuochi”, già approvato dal Senato, con 137 voti favorevoli, 85 contrari e 3 astenuti. Si tratta di un provvedimento atteso da anni che introduce una stretta decisa contro le attività illegali legate alla gestione dei rifiuti e che punta a rafforzare gli strumenti per la bonifica delle aree compromesse, in particolare in Campania, e per l’assistenza alle popolazioni colpite da eventi calamitosi.
Il decreto prevede la nascita di un nuovo Dipartimento per il Sud presso la Presidenza del Consiglio, che prenderà il posto della Struttura di missione ZES e avrà la responsabilità di coordinare le politiche strategiche del governo per il Mezzogiorno. La dotazione finanziaria sarà di poco meno di 800 mila euro nel 2025 e salirà a circa 7,8 milioni di euro annui a partire dal 2026. Per quanto riguarda la Terra dei Fuochi, il testo stanzia 15 milioni di euro già dal prossimo anno per interventi di rimozione e smaltimento dei rifiuti e per avviare la bonifica dei siti contaminati. A questo scopo il commissario unico avrà poteri rafforzati, potendo agire rapidamente e rivalersi sui responsabili per recuperare le somme spese.
Il decreto introduce inoltre nuove fattispecie di reato per contrastare l’abbandono dei rifiuti, con sanzioni più severe e misure accessorie come la sospensione della patente, il fermo dei veicoli e l’esclusione dall’Albo dei gestori ambientali per le imprese che violano la legge. Contestualmente, vengono garantiti strumenti di sostegno ai cittadini costretti ad abbandonare le proprie abitazioni a causa di calamità, anche oltre la cessazione dello stato di emergenza.
Cerreto: si rafforza la tutela del suolo e delle acque
Soddisfazione è stata espressa dal deputato di Fratelli d’Italia e capogruppo in Commissione Agricoltura, Marco Cerreto, che ha parlato di una svolta storica per un territorio per troppo tempo segnato da inquinamento e criminalità. Secondo Cerreto, grazie al lavoro del governo guidato da Giorgia Meloni, si rafforza la tutela del suolo e delle acque, beni fondamentali per l’agricoltura, per l’ambiente e per le comunità locali. Il messaggio lanciato è quello della tolleranza zero nei confronti di chi inquina, con l’obiettivo di restituire dignità a una terra che non dovrà più essere simbolo di abbandono ma di legalità e rinascita.