Il raid tra sabato e domenica
Tra sabato e domenica ignoti hanno fatto irruzione nella lavanderia Bloomest in via Sette Re ad Arzano, devastando l’attività e lasciando sgomenta la titolare, Antonia Lanzano, una giovane mamma di 26 anni. Il suo appello, accompagnato dalle immagini dello scasso, è stato diffuso anche sui social dal deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli.
«Mi trovo qui a segnalare l’ennesimo furto ad Arzano, nella lavanderia Bloomest – ha denunciato la donna -. Questa notte ho subito un furto devastante che ha distrutto il mio sogno. Sono una mamma di 25 anni che si dedica al lavoro con impegno e costanza, sacrificando anche il tempo da dedicare a mio figlio di soli dieci mesi. Lavoro per pochi soldi e ora mi trovo con danni enormi. Siamo vittime e succubi di uno Stato che non riesce più a gestire nulla. Forse solo con l’unione del popolo potremo provare a fermare questa deriva».
L’incontro in Comune
Nelle ore immediatamente successive al furto, la giovane imprenditrice è stata contattata dall’assessora alle Attività Produttive, Marianna Borrelli, che insieme alla sindaca Cinzia Aruta e all’intera Giunta l’ha poi accolta questo pomeriggio in Comune, esprimendole vicinanza e solidarietà. Nel corso dell’incontro, oltre ad esprimere vicinanza, l’amministrazione ha ribadito il potenziamento della videosorveglianza già programmato e l’intenzione di chiedere al Prefetto ulteriori misure di ordine pubblico, così da rafforzare la tutela della comunità e garantire maggiore sicurezza in città.
«La giovane titolare della lavanderia rappresenta tanti imprenditori e imprenditrici che investono, con coraggio e fatica, nel nostro territorio. A lei e a tutti loro vogliamo dire che l’amministrazione c’è: siamo al loro fianco, pronti ad ascoltarli e a difendere le energie sane che rendono viva la città. Per questo, oltre alla vicinanza umana, lavoriamo a strumenti concreti di tutela: con il nuovo progetto di videosorveglianza, Arzano avrà presto 16 postazioni in più che renderanno la rete di controllo ancora più capillare ed efficace», ha dichiarato l’assessore Marianna Borrelli.
«Abbiamo voluto far sentire subito la nostra vicinanza alla giovane titolare colpita da questo episodio, ma anche ribadire l’impegno concreto del Comune per la sicurezza. Stiamo lavorando con determinazione per rafforzare i presìdi di controllo sul territorio e il progetto Occhi aperti in città porterà nuove telecamere intelligenti in punti sensibili, collegate direttamente alla nostra Polizia Municipale e in sinergia con le forze dell’ordine. Un segnale chiaro che la città non è lasciata sola davanti all’illegalità», ha concluso la sindaca Cinzia Aruta.
Videosorveglianza, un progetto già avviato
Il Comune di Arzano è tra i 31 Comuni della Città Metropolitana che hanno ottenuto il via libera ai progetti di videosorveglianza finanziati dal Ministero dell’Interno. Con il progetto Occhi aperti in città – Stralcio 2, approvato lo scorso giugno, è prevista la realizzazione di 16 nuove postazioni che andranno ad aggiungersi al sistema già attivo sul territorio. Le telecamere, dotate di tecnologia speed-dome e lettori targa, renderanno la rete di controllo urbano più capillare ed efficace. Il progetto, valutato positivamente anche dalla Polizia di Stato, è stato trasmesso dalla Prefettura al Ministero per la richiesta di finanziamento: un investimento complessivo di 250.000 euro, coperto per il 90% da fondi ministeriali e per il 10% dal Comune.
Le nuove installazioni, progettate in collaborazione con Polizia Municipale e Forze dell’Ordine, sorgeranno in punti strategici: accessi alla città, incroci trafficati, aree a rischio ambientale e luoghi di interesse collettivo come villa comunale e piazze centrali.