Infiltrazioni mafiose, sciolto il Comune di Marano di Napoli. Il sindaco: «Un sopruso»

Termina l’esperienza dell’amministrazione di centrosinistra eletta nel 2023

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, «in considerazione delle comprovate ingerenze da parte della criminalità organizzata, che compromettono la libera determinazione e l’imparzialità dell’amministrazione locale, ha deliberato lo scioglimento del Consiglio comunale di Marano di Napoli e l’attribuzione della gestione del Comune, per la durata di diciotto mesi, a una commissione straordinaria, ai sensi dell’articolo 143, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267».

Punti Chiave Articolo

Il commento del sindaco

«Francamente tale atto mi coglie di sorpresa e mi riempie di amarezza, considerato il lavoro che abbiamo portato avanti in questi due anni di amministrazione», commenta il sindaco Matteo Morra, eletto con una coalizione composta da Pd, Marano Rinasce, Demos, Centro democratico, Marano in Europa e liste civiche.

Pubblicità

«Nonostante le condizioni critiche in cui abbiamo operato, sia come Giunta che come Consiglio, abbiamo posto le basi per un serio risanamento finanziario e organizzativo, oltre che per la rinascita civile e morale della nostra città.

«Abbiamo affidato i servizi di riscossione dei tributi che nei prossimi anni ci consentiranno di migliorare le finanze comunali; abbiamo avviato una gestione professionale del patrimonio comunale e affidato un numero di beni confiscati alla criminalità superiore ad ogni altra amministrazione che ci abbia preceduto; abbiamo finanziato i maggiori costi di opere pubbliche che da anni non venivano realizzate per insufficienza degli stanziamenti; abbiamo avviato a soluzione una serie di contenziosi che condizionavano l’attività degli uffici comunali; abbiamo riaperto strade chiuse da anni e risolto i problemi che impedivano la consegna dei loculi cimiteriali; abbiamo stanziato le risorse per provvedere alle manutenzioni stradali, alle manutenzioni delle scuole e per le riparazioni idriche e fognarie; abbiamo adottato un nuovo PUC che supera i disastri e il saccheggio del territorio realizzato nei decenni scorsi e che consentirà di mettere mano ai servizi collettivi che mancano alla nostra città».

Pubblicità Federproprietà Napoli

«Voglio però che sia chiaro che questa città sta subendo un sopruso che non trova nessuna giustificazione sul piano tecnico e che si fonda esclusivamente sulle “ragioni” di una politica degenere che punta a colpire gli avversari con metodi che non hanno nulla a che vedere con il confronto democratico. Basti pensare che il Prefetto di Napoli è uno dei papabili candidati del centrodestra per la presidenza della Regione. In ogni caso io non mi arrendo all’idea che la nostra città debba subire un nuovo ulteriore oltraggio: ricorrerò in ogni sede per tutelare la mia onorabilità, quella dei consiglieri comunali che mi hanno sostenuto e quella dei cittadini di Marano che meritano di vivere in una città normale, dove lo scontro politico ritrovi finalmente una dimensione di civiltà e correttezza».

Setaro

Altri servizi

Napoli non è condannata per natura alla violenza: serve cambiare pagina e spezzare le connivenze

Una città così straordinaria non può restare prigioniera Il papà di Giovanbattista Cutolo, detto giogiò, il ragazzo musicista ucciso a Napoli due anni fa per...

Dramma a Napoli: il marito l’accoltella, lei reagisce e lo uccide

La donna ricoverata ma non in pericolo di vita Omicidio la scorsa notte a Napoli dove una donna aggredita e ferita con un coltello dal...

Ultime notizie

Su Canale 21 dal primo settembre torna il VG21 mattina

Dal lunedì al venerdì live da Napoli e dalle province  La Campania dall’alba, in diretta, su Canale 21. Da lunedì 1° settembre l’informazione live sulla...

Carta Dedicata a Te, Cerreto (FDI): “strumento concreto per famiglie”

"La misura "Carta Dedicata a Te", introdotta dal Governo Meloni e diventata strutturale nella Legge di Bilancio, è stata rinnovata anche per il 2025....

Pasticcio San Carlo, consiglieri scrivono a Manfredi: diffida a convocare subito il Consiglio di Indirizzo

«Reputazione danneggiata dal Presidente» «L'operatività della Fondazione e la reputazione del Teatro» sono stati «fortemente danneggiati da omissioni, ritardi e aggressioni giudiziarie messe in atto...