L’onorevole: un’ingiusta penalizzazione per i possessori di abbonamento
Il deputato campano di Fratelli d’Italia Marco Cerreto interviene con forza sulla questione che interesserà centinaia di pendolari dell’Alta Velocità Benevento–Roma nel periodo compreso tra il 15 e il 28 settembre prossimi, a causa dei lavori di potenziamento infrastrutturale sulla tratta Benevento–Caserta programmati da RFI.
In quei giorni, infatti, i treni Freccia da e per Roma non partiranno né arriveranno a Benevento, ma saranno attestati unicamente nella stazione di Caserta. Il collegamento tra le due città verrà garantito da autobus sostitutivi predisposti da Trenitalia, che tuttavia prevedono un costo aggiuntivo di 4 euro a tratta.
Una situazione che, secondo Cerreto, rappresenta un’ingiusta penalizzazione per i possessori di abbonamento AV Benevento–Roma, i quali si troveranno non solo nell’impossibilità tecnica di prenotare i treni Freccia da Caserta – in quanto l’abbonamento risulta formalmente collegato a Benevento – ma anche costretti a sopportare un esborso economico quotidiano non previsto.
Cerreto: disagi su lavoratori e studenti
«Ho scritto ai vertici di Trenitalia – dichiara Cerreto – per sollecitare un intervento immediato a tutela degli abbonati dell’Alta Velocità Benevento–Roma. Chiediamo che venga riconosciuta la possibilità di effettuare la prenotazione dei Frecciarossa direttamente da Caserta utilizzando il titolo di viaggio già acquistato e che, al tempo stesso, sia eliminato il pagamento aggiuntivo per il servizio di bus sostitutivo. È inaccettabile che, proprio in concomitanza con la ripresa delle attività lavorative e scolastiche, si scarichino su centinaia di lavoratori e studenti oneri e disagi che non dipendono dalla loro volontà».
Il parlamentare sottolinea come la questione non riguardi solo un problema logistico, ma investa anche il principio del rispetto dei diritti dei pendolari, già fortemente provati da anni di difficoltà infrastrutturali nel territorio sannita. «Trenitalia – prosegue – ha il dovere di garantire continuità, equità e accessibilità del servizio pubblico essenziale che è il trasporto ferroviario. Non si può chiedere a chi ha già sottoscritto un abbonamento di pagare ulteriormente per un disservizio derivante da lavori programmati».
Cerreto annuncia infine che continuerà a monitorare la vicenda, pronto a intervenire ulteriormente qualora non venissero adottate soluzioni concrete. «Mi auguro – conclude – che Trenitalia agisca con responsabilità e tempestività, mettendo al centro le esigenze dei cittadini che ogni giorno utilizzano il treno non per scelta di comodità, ma per necessità legate al lavoro e allo studio. Non si può compromettere la fiducia dei pendolari, che costituiscono la spina dorsale del trasporto ferroviario».
La questione, che investe pienamente i diritti alla mobilità e all’equità di trattamento, si colloca in un momento particolarmente delicato per la vita quotidiana dei pendolari sanniti e campani, e pone con forza il tema della qualità dei servizi offerti nel Mezzogiorno rispetto al resto del Paese.