Regionali, Cirielli: «Fico candidato? A sinistra ci sono ancora manovre sottobanco»

Il viceministro: «La coalizione PD-M5S parte col piede sbagliato»

«Il partito a livello regionale ha dato la mia disponibilità, me l’ha chiesta e l’ho data. Ma abbiamo sempre detto che non ne facevamo una questione di bandierine né un atto di forza, per cui il mio nome c’è se serve e se può servire a vincere». Lo ha detto ai giornalisti Edmondo Cirielli, viceministro agli Esteri il cui nome è sul tavolo come candidato presidente per il centrodestra alle prossime elezioni regionali in Campania.

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«Vediamo anche cosa succede nell’altro campo – ha aggiunto – vediamo anche qualche sondaggio per capire se effettivamente va bene il mio nome o se magari c’è qualche altro nome che va meglio. Ecco, noi faremo comunque la nostra parte. Credo che i vertici nazionali faranno una valutazione sia sul quadro complessivo delle Regioni che vanno al voto, ma vedranno anche chi può essere più idoneo per la campagna elettorale, il profilo più apprezzato dagli elettori».

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«Piantedosi è sempre stato un ottimo nome. Sono io che sin dall’inizio ho chiesto al ministro Piantedosi di candidarsi perché, sebbene non residente in Campania, è molto legato ad Avellino, è una persona di grande rilievo istituzionale. Però lui in verità ha da sempre detto che preferiva proseguire il suo lavoro al Ministero dell’Interno, non è stato mai realmente interessato (a una candidatura, ndr). E sicuramente anche Mara Carfagna (Noi Moderati) è una persona che ha una storia politica importante. Vedremo poi in concreto», ha spiegato.

«Oggi i sondaggi sono molto complessi da leggere» ha detto il viceministro, aggiungendo che «i veri sondaggi sono quelli che riguardano centrodestra e centrosinistra, con quel candidato contro quell’altro. A quel punto avremo un quadro chiaro della situazione. Si tratta di vedere chi può interpretare meglio la voglia di cambiamento forte che c’è in Campania, soprattutto nell’area napoletana».

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La candidatura di Fico

«Nel centrosinista io penso che non sia ancora chiusa la partita. Vedremo. Credo che ci siano ancora manovre sottobanco e non è affatto certa la candidatura di Fico». Così risponde da Ercolano (Napoli) Edmondo Cirielli, viceministro agli Esteri a chi gli chiede del dibattito interno al centrosinistra e sulla possibile convergenza come candidato presidente di Regione in Campania dell’ex presidente della Camera, Roberto Fico.

«Per noi è irrilevante – ha aggiunto – perché a nostro avviso la coalizione PD-M5S parte col piede sbagliato proprio sul piano della trasparenza come messaggio ai cittadini. Se ne sono dette di tutti i colori in questi anni, negli ultimi mesi: insulti micidiali. Ovviamente noi ricorderemo quello che Ruotolo, Misiani hanno detto di De Luca, quello che De Luca diceva di loro e di Fico, quello che diceva Fico di lui. È la dimostrazione che non hanno un progetto per la Campania, ma solo un progetto per conservare il potere in Campania».

Cirielli ha detto anche di non avere nulla contro Fico, Costa e la Castellone (nomi circolati come possibili candidati del centrosinistra), ma ha aggiunto che quel «progetto politico è chiaramente un progetto incoerente perché è un progetto che punta solo al potere».

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