Oltre lo sport: come Mosaiko ha trasformato il PalaBarbuto in un luogo vivo tutto l’anno

Da oltre due anni, il PalaBarbuto non è soltanto casa del basket partenopeo, ma un centro nevralgico di eventi, cultura e ospitalità. Questo grazie alla visione e al lavoro di Mosaiko Enterprise, azienda napoletana che ha assunto la gestione degli eventi, delle attività commerciali e promozionali all’interno dell’impianto. Un modello innovativo che fonde sport, intrattenimento e networking in una formula vincente, ormai punto di riferimento per aziende, sponsor e istituzioni.

Dal servizio di hospitality, intrattenimento e buvette per le partite del Napoli Basket, alle lounge dedicate alle aziende partner, fino all’organizzazione di eventi musicali, sportivi e promozionali, Mosaiko ha saputo valorizzare lo spazio rendendolo vivo e aperto a nuove contaminazioni per la prima volta nella storia del Palazzetto.

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Abbiamo intervistato Guglielmo Esposito e Luca Ferraro, CEO e Founder di Mosaiko Enterprise, per approfondire la visione dietro questo progetto e capire cosa significa oggi “gestire uno spazio sportivo” in modo innovativo e multidisciplinare.

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In due anni avete rivoluzionato il volto del PalaBarbuto. Da dove nasce questa idea?

L’idea nasce da un principio semplice ma potente: gli impianti sportivi non devono essere luoghi vuoti tra un evento e l’altro. Possono invece diventare hub di comunità, occasioni di visibilità per le aziende, spazi di cultura e socialità. Abbiamo voluto portare dentro il PalaBarbuto tutta la nostra esperienza nella gestione di eventi e hospitality, creando un vero “ecosistema” attorno allo sport.

Quali sono state le principali attività realizzate finora?

Oltre alla gestione del servizio food & beverage e dell’area lounge per le partite del Napoli Basket, abbiamo dato spazio a numerose collaborazioni con brand, aziende locali e nazionali, oltre che le numerose associazioni sportive presenti sul territorio. Abbiamo curato eventi privati, incontri B2B, e offerto visibilità agli sponsor attraverso un sistema integrato di promozione. Ogni evento è un tassello di un mosaico più grande: un luogo dove le imprese si incontrano e nascono nuove opportunità.

L’iniziativa che ci rende più orgogliosi è aver attivato progetti di rigenerazione urbana, come The Bench – Bar dello Sport, uno spazio nato dal recupero di un’area abbandonata del Palazzetto per restituirla alla città, trasformandola in uno spazio libero, creativo e accessibile a tanti giovani, garantendo anche posti di lavoro grazie all’attività di buvette bar presente in struttura.

Come hanno reagito i tifosi del Napoli Basket alle vostre iniziative al PalaBarbuto?

La reazione è stata estremamente positiva fin dal primo momento. Non si è trattato solo di accogliere con entusiasmo i nostri servizi, ma anche di instaurare un dialogo costante su come rendere l’esperienza all’interno del PalaBarbuto sempre più accessibile e confortevole. Con molti tifosi ci siamo confrontati direttamente, ascoltando suggerimenti e osservazioni e da lì sono nati diversi appuntamenti che abbiamo costruito insieme: momenti di aggregazione, incontri dedicati alla cultura dello sport e alla valorizzazione del senso di appartenenza alla squadra e alla città. Il pubblico del PalaBarbuto ha confermato di essere una parte attiva e appassionata del nostro percorso.

Il 21 giugno si è tenuto l’evento 4 Ballers. Com’è andata?

È stato un successo ben oltre ogni aspettativa. La partecipazione è stata straordinaria, con un’affluenza continua per tutta la giornata, un grande coinvolgimento del pubblico e un impatto sui social davvero clamoroso. Abbiamo registrato interazioni record e un entusiasmo che ci ha confermato quanto il progetto fosse atteso e sentito.

A confermare il valore dell’iniziativa è arrivata anche LBA – Lega Basket Serie A, che ci ha contattato per partecipare ufficialmente all’evento, inviando come ospiti speciali Bruno Mascolo e Guglielmo Caruso, due campioni del basket italiano. Il loro supporto, così come il rilancio ufficiale dell’evento da parte dei canali LBA, ha dato ulteriore visibilità e credibilità a 4 Ballers come format innovativo e aggregante.

Come immaginate il futuro del PalaBarbuto?

In due anni abbiamo investito tanto con l’auspicio che il PalaBarbuto possa diventare un laboratorio permanente. Ogni progetto è costruito con un’ottica di sostenibilità, impatto sociale e crescita del territorio. Bisogna rendere il PalaBarbuto non solo un impianto sportivo, ma un punto di riferimento aperto alla città per gli appassionati e per chi vuole fare impresa, cultura e innovazione a Napoli, in attesa che la nostra città si doti finalmente di un PalaEventi all’altezza.

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