Martina Carbonaro, il legale della famiglia: uccisa in un cantiere, chiesto un risarcimento

Appello alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni

Non è morta in un casolare abbandonato Martina Carbonaro la 14enne uccisa dall’ex fidanzato ad Afragola, in provincia di Napoli. È morta in un cantiere pubblico e attivo, finanziato con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), un luogo che avrebbe dovuto essere sotto rigorosa vigilanza e che, invece, è rimasto inspiegabilmente incustodito.

Annuncia una richiesta di risarcimento e fa appello alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, l’avvocato Sergio Pisani, che assiste la famiglia di Martina, dopo avere appreso quella che considera una «notizia sconcertante» dal suo consulente di parte, l’architetto Paolo Sibilio, che su quella struttura inizialmente identificata come un casolare fatiscente ha fatto accertamenti. Oltre al tecnico, l’avvocato Pisani ha voluto rafforzare il suo team avvalendosi anche della collaborazione della criminologa Roberta Bruzzone, chiamata a dare un contributo alle sue indagini.

Pubblicità

Le misure di sicurezza

«Ritengo che ci siano delle gravi responsabilità che vanno accertate», dice all’Ansa l’avvocato Pisani. «Sicuramente c’è stata la mancanza di adeguate misure di sicurezza nel cantiere dove Martina è stata uccisa, – sostiene – dove Alessio (il suo ex, adesso in cella) ha trovato l’arma del delitto e dove poi ha cercato anche di occultarne il corpo».

«Martina è stata uccisa – spiega l’architetto Sibilio – nei locali sovrastanti gli spogliatoi del palazzetto, all’interno del centro sportivo comunale Luigi Moccia, una struttura polivalente con uno stadio di calcio, un campo da rugby, un palazzetto dello sport e perfino la sede del mercato settimanale. È proprio qui, più precisamente all’interno del palazzetto oggetto di lavori di ristrutturazione finanziati col Pnrr, che il corpo della giovane è stato nascosto e poi ritrovato. Un’area che, per sua stessa natura di cantiere edile attivo, avrebbe dovuto essere custodita e interdetta all’accesso non solo per la sicurezza dei lavoratori, ma anche per la tutela degli utenti della struttura sportiva».

Pubblicità Federproprietà Napoli

«Se l’omicidio è stato premeditato – precisa Pisani – la scelta di questo luogo non è certo casuale: la totale assenza di controlli ha rappresentato un invito a delinquere. Se invece non lo era, il cantiere ha fornito un’opportunità perfetta: la pietra, usata come arma, era lì a portata di mano, e la tranquillità del posto ha permesso all’assassino di agire indisturbato e occultare il corpo. Nonostante le ripetute richieste formali di chiarimenti e documentazione inviate dall’architetto Sibilio all’ufficio Pnrr, ad oggi non è pervenuta alcuna risposta», denuncia Pisani.

L’appello alla premier Meloni

L’avvocato rivolge un appello alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni: «Chiedo il suo intervento per capire com’è possibile che un cantiere finanziato con i fondi del Pnrr versasse in condizioni di totale abbandono, senza la minima predisposizione di misure di sicurezza». Il legale della famiglia Carbonaro fa infine sapere che gli elementi raccolti finora, già nelle sue mani, saranno messi a disposizione della magistratura per una valutazione approfondita. E ora non si esclude che possa scattare una seconda indagine, per accertare ulteriori eventuali responsabilità

Setaro

Altri servizi

Arzano, proclamato il lutto cittadino nel giorno dei funerali di Luigi Romano

Aruta invita i cittadini a sospendere, durante il rito, le attività Il Comune di Arzano ha proclamato il lutto cittadino in occasione dei funerali di...

Il Senato dice «no» alla richiesta di autorizzazione a procedere contro Sangiuliano

Renzi insindacabile per «Il Mostro» No all’autorizzazione a procedere nei confronti dell’ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e sì all’insindacabilità delle frasi del leader di...

Ultime notizie

Dj Godzi, il padre diffonde l’ultimo messaggio di Michele Noschese

Le autorità dicono sì alla Tac e a nuovi esami Ci sarebbe la «continua assunzione di droga» all’origine della morte di dj Godzi, alias di ...

Bici e auto si scontrano a Napoli: ciclista muore dopo 17 giorni di agonia

L'incidente in viale della Liberazione Non ce l’ha fatta M.A., un uomo di 76 anni, che in sella a una bicicletta a pedalata assistita, era...

Entrano in casa e gli sparano alle gambe mentre dorme: 44enne ferito a Napoli

Raggiunto da 4 colpi di pistola Ha raccontato di essere stato raggiunto in casa, mentre era ancora a letto a dormire, il 44enne Antonio Annunziata,...