Martina Carbonaro, l’accusa della famiglia: chi doveva vigilare sull’area del ritrovamento?

La replica del sindaco: era stata interdetta

Afragola, Napoli Nord. Alla tragedia della giovanissima Martina Carbonaro, uccisa a 14 anni dall’ex fidanzato Alessio Tucci, si aggiunge ora una richiesta formale di accertamento di responsabilità da parte dell’avvocato della famiglia, Sergio Pisani. Il penalista ha depositato un’istanza presso la Procura di Napoli Nord, chiedendo al pm Alberto Della Valle di individuare e denunciare un dirigente comunale che, secondo la sua ricostruzione, avrebbe omesso di custodire l’area in cui è stato ritrovato il corpo della giovane vittima.

Il punto centrale sollevato dalla famiglia, riferisce un articoli di Marco Di Caterino per «il Mattino», è la facilità con cui Martina e il suo assassino avrebbero potuto accedere alla struttura dove si è consumato il delitto: un edificio dismesso all’interno del complesso sportivo “Luigi Moccia”, in passato adibito a casa del custode, oggi formalmente inserito in un progetto di riqualificazione finanziato con fondi del Pnrr.

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Pisani scrive che il Comune di Afragola sarebbe da considerare «soggetto tenuto alla custodia e alla vigilanza dell’area» e che «aveva senz’altro l’obbligo giuridico di impedire che tale spazio restasse pericolosamente accessibile addirittura a soggetti minori ed in condizioni di totale abbandono».

L’istanza

Nell’istanza presentata, si legge: «Così come è stato accertato – si legge nell’istanza dell’avvocato Pisani – il corpo di Martina è stato scoperto in un sito di proprietà comunale, formalmente riconducibile a un’area dismessa, oggi cantiere finanziato con il Pnrr, risultato privo di qualsivoglia recinzione, sorveglianza e misure di interdizione. Dalla ricostruzione dei fatti e da fonti ufficiali, risulta che l’autore dell’omicidio ha potuto condurre indisturbato la vittima minore all’interno del sito sfruttandone la totale accessibilità e l’assenza di qualunque presidio di sicurezza o controllo».

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«Il sito in questione – conclude la richiesta al pm – risulta formalmente inserito in un progetto pubblico di riqualificazione urbana, con fondi assegnati e precise responsabilità gestionali in capo ai dirigenti dell’amministrazione comunale di Afragola».

Secondo Pisani, quindi, lo stato del luogo avrebbe costituito una «concausa» nella tragedia. Il legale segnala anche che i due giovani si erano già appartati in passato in quegli spazi.

Pannone: saldatura effettuata a fine febbraio

La replica dell’amministrazione comunale è arrivata con una nota del sindaco Antonio Pannone. Il primo cittadino fa sapere di aver ricevuto dal settore Patrimonio comunale una comunicazione secondo cui «l’accesso agli spazi dove è stato rinvenuto il corpo senza vita di Martina, è stato reso interdetto con una saldatura effettuata a fine febbraio da personale specializzato e che le finestre sono state puntualmente murate. Ma in ogni caso, sono in corso le necessarie procedure di ricognizione propedeutiche alle verifiche relative all’accessibilità del sito e alle modalità di controllo e vigilanza».

Il sindaco aggiunge: «il complesso sportivo ‘Luigi Moccia’, al cui interno ricade la struttura dove si è consumato l’efferato delitto, è interessato, per la prima volta dopo decenni, da diversi progetti di riqualificazione finanziati con le risorse del Pnrr». E sottolinea che si tratta di opere «a cominciare dalla ristrutturazione del palazzetto dello sport, strategici e funzionali alla diffusione della sana pratica sportiva e alla promozione dell’inclusione».

Alessio Tucci trasferito

Nel frattempo, Alessio Tucci, il diciottenne arrestato per l’omicidio, è stato trasferito in un altro istituto penitenziario della regione. La decisione, scrive Dario Del Porto su «La Repubblica», è stata presa dall’amministrazione penitenziaria e comunicata al suo avvocato, Mario Mangazzo. È stato lo stesso legale a segnalare, dopo l’udienza di convalida, che il giovane «stava incontrando difficoltà a gestire la quotidianità». L’autopsia sul corpo di Martina Carbonaro, intanto, stata è fissata per il 3 giugno.

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