Ex Ilva, Urso: «produzione dimezzata ma il governo non vi lascia soli»

In arrivo un nuovo decreto per affrontare l’emergenza

Per i prossimi 7-8 mesi la produzione all’ex Ilva di Taranto sarà dimezzata. Dopo l’incendio all’altoforno 1 del 7 maggio e il sequestro disposto dalla Procura, il danno per l’acciaieria è «gravissimo». Ma, assicura il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, incontrando al Mimit le aziende dell’indotto, «noi non molliamo. Dobbiamo prendere atto delle conseguenze: meno produzione, meno occupazione, con la necessità di più risorse pubbliche».

Tanto che si sta lavorando a un nuovo decreto legge. Un intervento ancora in fase di definizione, che comunque «dovrà affrontare gli aspetti contingenti», indica il ministro, in cui tra l’altro sarà inserita una nuova norma per sbloccare le risorse inutilizzate dalla Regione Puglia. Non tutto l’indotto, sottolinea Urso, sarà colpito. «Le attività di manutenzione degli impianti continueranno e garantiranno lavoro e continuità a svariate aziende del territorio». Per chi invece sarà danneggiato, arriveranno ristori «adeguati». E per questo sarà istituito un gruppo tecnico insieme ai commissari. «Il governo c’è. E sono certo che anche la Regione farà la sua parte», aggiunge mettendo l’accento sulla necessaria collaborazione.

Pubblicità

Cassa integrazione per 4mila lavoratori

Intanto, però, bisogna fare i conti con la richiesta di cassa integrazione da parte di Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria che pende sulla testa di quasi 4mila lavoratori (oltre 3.500 nello stabilimento di Taranto). Proprio a causa del calo produttivo. «Per i prossimi 7-8 mesi avremo una produzione a Taranto dimezzata, da 4 a 2 milioni di tonnellate/anno, con un solo altoforno in funzione e con ripercussioni dirette anche sugli altri stabilimenti», indica Urso, ma «supereremo anche questo ostacolo. E non vi lasceremo soli».

Manutenzione, trattativa con Baku e decarbonizzazione

Al tavolo ricorda che l’Afo 2 è attualmente in manutenzione e potrà tornare operativo tra 4-5 mesi. Successivamente, sarà la volta di Afo 4, per una manutenzione programmata della durata di 2-3 mesi. Solo al termine si potrà ritornare a operare con due altoforni in marcia e quindi con una capacità produttiva di 4 milioni di tonnellate di acciaio all’anno.

Pubblicità Federproprietà Napoli

Nel frattempo resta aperta la trattativa con gli azeri di Baku Steel. Il negoziato «è giunto a un punto cruciale», evidenzia lo stesso Urso. Di qui l’appello affinché tutti facciano la propria parte con responsabilità e ci sia «il clima migliore» per la conclusione della trattativa. Parallelamente con la Regione Puglia è in corso il confronto, definito costruttivo, sull’Aia (l’Autorizzazione integrata ambientale) e sullo stazionamento temporaneo di una nave rigassificatrice, condizioni considerate preliminari. E si è al lavoro sull’accordo di programma per la piena decarbonizzazione. Il prossimo incontro con i sindacati a Palazzo Chigi è in calendario il 9 giugno.

Setaro

Altri servizi

Il legale del garante dei detenuti: «Borrelli indagato per diffamazione aggravata»

L’avvocato: abbia il coraggio di non invocare l’immunità parlamentare Il deputato di Avs Francesco Emilio Borrelli è indagato per diffamazione aggravata attraverso i social nei...

Marano, ruba farmaci per poi drogare e picchiare la donna che vessa: arrestato

In manette un infermiere 47enne Ha rubato farmaci nell’ospedale in cui lavora per narcotizzare la donna che vessa e picchiarla. Accade a Marano, nel Napoletano,...

Ultime notizie

San Gregorio Armeno, il cuore pulsante dei presepi napoletani tra storia e artigianato

Dove sacro e profano, antico e moderno si fondono in armonia Via San Gregorio Armeno non è solo una strada, ma un microcosmo di storia,...

Abusi sugli alunni minorenni: professoressa di sostegno rinviata a giudizio

Sette le vittime minori di 14 anni È stata rinviata a giudizio dal gip di Torre Annunziata, l’insegnante di sostegno di 40 anni accusata di...

Una sedicenne affidata a una casa famiglia a Portici scomparsa da 4 giorni

La scomparsa dopo la scuola Una ragazzina di 16 anni, Suamy Rispoli, è scomparsa da Portici, in provincia di Napoli, dopo essere uscita da scuola....