Nel Casertano un asilo nido in un bene confiscato
Un «messaggio alla comunità di presenza forte dello Stato» ma anche di «lotta per la legalità, di futuro e di speranza per i nostri bambini». Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, racchiude in questo l’inaugurazione, oggi a Vitulazio (Caserta), della palestra, della sala consiliare e della posa della prima pietra di un asilo nido in un bene confiscato alla camorra.
«È una bellissima giornata perché idealmente posiamo la prima pietra ed è un intervento che come ministero abbiamo fortemente voluto – ha spiegato – abbiamo finanziato sia con fondi nostri che con fondi Pnrr perché è un messaggio alla comunità di presenza forte dello Stato. Qui ci saranno quasi 40 bimbi, avranno a disposizione ben 6mila metri quadrati di giardino, delle strutture di eccellenza e questo vuol dire, come diceva Sant’Agostino ex malo bonum, dal male, la camorra, beni confiscati, al bene e cioè il progresso della nostra società, il progresso per i nostri bimbi, giovani che hanno bisogno di strutture e di iniziative come questa».
Valditara ha sottolineato come «prosegue quell’impegno che vede fortemente motivato il Governo sulla Campania in particolare» ricordando che «abbiamo iniziato con Caivano, abbiamo continuato con Napoli, non dimentichiamoci che la prima volta che abbiamo stanziato risorse veramente molto importanti per combattere la dispersione scolastica nei quartieri nei rioni più difficili di Napoli» ma tante altre «vogliamo continuare nel corso dei prossimi mesi».
Una scuola che cambia
Una «scuola che sta cambiando, che sta venendo sempre più incontro alle esigenze delle famiglie» quella a cui sta lavorando l’Esecutivo. A chi gli chiede, a margine della posa della prima pietra, quali saranno le prossime novità che interesseranno il sistema scolastico, Valditara chiama in causa «il voto di condotta come le nuove norme sulla continuità didattica».
E in merito lancia un invito alle famiglie: «entro il 31 maggio, i genitori che hanno ragazzi con disabilità, hanno la possibilità di chiedere la continuità didattica, una novità molto importante ed una bella testimonianza di civilità».
Ci sono poi «investimenti significativi sugli asili nido, è una scuola che sta cambiando, che sta venendo sempre più incontro o alle esigenze delle famiglie, che hanno il diritto e dovere di educare i propri figli, e viene incontro alle esigenze dei docenti, penso alle norme che prevedono l’arresto in flagranza per chi aggredisce i docenti». Ed è anche una scuola che «vuole pagare di più il proprio personale, mi auguro si possa arrivare rapidamente alla sottoscrizione del nuovo contratto»