Camorra, Domenico Belforte: «Marco Di Lauro si sta spegnendo lentamente, aiutatelo»

Il boss casertano ha scritto al giudice di Sorveglianza

Il boss Domenico Belforte, detenuto da 26 anni in regime di carcere duro, ha inviato una lettera al giudice di Sorveglianza di Sassari per chiedere attenzione verso Marco Di Lauro, detto «F4» perché quarto figlio dei Paolo Di Lauro. Secondo il boss casertano, Marco Di Lauro non starebbe bene. Belforte scrive: «Questo ragazzo non finge e non sta bene psicologicamente, non mangia ed è diventato uno scheletro».

Punti Chiave Articolo

Belforte, scrive nella lettera, ha cercato di aiutare Di Lauro senza successo, preoccupato che la sua condizione possa portarlo a un tragico epilogo: «Gli agenti, oltre a controllarlo più spesso, non possono fare altro. Io ho cercato in tutti i modi di farlo ragionare, ho cercato di fargli da mangiare e, preciso, l’ho fatto senza nessun interesse, dal momento che ho conosciuto Marco Di Lauro solo in questo istituto. Ho cercato di farlo venire a passeggio con me, ma non ci sono riuscito. Questo ragazzo si sta spegnendo lentamente e se non intervenite sarà l’ennesimo suicidio in carcere».

Pubblicità

Marco Di Lauro, spiega un articolo de «il Mattino» è detenuto a Sassari in regime di 41 bis. Condannato a trent’anni di reclusione per essere stato ritenuto il mandante di un omicidio durante la faida, Di Lauro ha rivestito un ruolo importante nella camorra di Secondigliano. È il primo dei dieci figli di Paolo Di Lauro ad essere stato libero durante quella faida, ed è accusato di altri omicidi, sempre in qualità di mandante. Sulla situazione di Di Lauro è al lavoro il penalista napoletano Gennaro Pecoraro, che ha richiesto una perizia medica sulle condizioni di salute del detenuto.

Il trasferimento a Cagliari

Recentemente, è stata autorizzata una perizia da parte del giudice di Sorveglianza di Sassari, che ha permesso a Di Lauro di essere trasferito temporaneamente a Cagliari per una serie di otto incontri con specialisti. Il risultato della perizia, scrive Leandro Del Gaudio, è stato altalenante: in alcune sessioni, Di Lauro ha risposto in modo coerente, mentre in altre ha rifiutato qualsiasi contatto con medici e magistrati. La lettera di Belforte è stata inserita nel fascicolo che riguarda il detenuto napoletano. Il suo caso riporta alla memoria quanto accaduto a suo fratello Cosimo, moto due anni fa nel carcere di Opera dopo che per mesi aveva rifiutato gni contatto con il mondo esterno alla sua cella.

Setaro

Altri servizi

Treno deragliato, l’Eav: «Denuncia contro ignoti»

Una pietra accanto ai binari della Circumvesuviana L’azienda di trasporti Eav presenterà una denuncia contro ignoti «a tutela della incolumità e della sicurezza» dopo il...

Referendum cittadinanza, Magi (+Europa): «Traguardo difficile ma possibile con l’impegno»

A Napoli parte la sfida per il quorum con il sindaco Manfredi È stata inaugurata ieri a Napoli, nelle eleganti sale del Gran Caffè Gambrinus,...

Ultime notizie

La Chiesa cattolica ha un nuovo Pontefice: è Robert Francis Prevost

Ha scelto il nome di Leone XIV La Chiesa cattolica ha un nuovo Pontefice: è il cardinale statunitense Robert Francis Prevost, che ha scelto il...

Risolto l’omicidio del 15enne Emanuele Tufano: 14 arresti a Napoli | Video

Blitz nei quartieri Sanità e Mercato Omicidio del 15enne Emanuele Tufano: 14 arresti nei quartieri Mercato e Sanità a Napoli. Dalle prime ore di questa...

Minorenne accoltellato in piazza Dante: un 15enne fermato per tentato omicidio

Rintracciato nelle prime ore di questa mattina nella sua abitazione La polizia di Stato ha eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso...