Evasione fiscale, maxi sequestro da oltre mezzo milioni di euro: 4 indagati

Il provvedimento a carico di quattro società

Il Gruppo della Guardia di Finanza Torre Annunziata ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo, per l’importo di 548.157,06 euro, emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura della Repubblica locai, a carico di quattro società aventi sede nelle province di Roma (due), Firenze e Cosenza, nonché dei relativi rappresentanti legali pro-tempore, indagati, in concorso tra loro, per il delitto di indebita compensazione.

Punti Chiave Articolo

La ricostruzione

In particolare, a seguito di attività di verifica fiscale nei confronti di una s.r.l. riconducibile ad un prestanome con sede a Castellammare di Stabia – esercente la «produzione di fette biscottate, biscotti, pasticceria conservata» nonché di successive indagini delegate dalla Procura – sarebbe emerso che le società destinatarie del provvedimento cautelare reale, operanti nel settore edile, logistico o del commercio all’ingrosso di abbigliamento, non avrebbero versato le somme dovute per gli anni d’imposta 2020 e 2021, mediante l’utilizzo in compensazione di un credito IVA inesistente vantato dalla predetta società verificata.

Pubblicità

Gli accertamenti svolti dalle Fiamme Gialle avrebbero fatto emergere un articolato sistema fraudolento alla base del meccanismo di evasione, consistente nella presentazione di una dichiarazione IVA per l’anno 2020 riportante acquisti mai effettuati dalla società stabiese, per oltre 48 milioni di euro, da cui sarebbe scaturita un’imposta a credito di oltre 10 milioni di euro. Credito, quest’ultimo, successivamente ceduto – mediante il sistema dell’accollo del debito tributario – a numerose società collocate su tutto il territorio nazionale, beneficiarie della frode fiscale.

Alla luce delle risultanze emerse, è stata emessa, pertanto, la misura ablatoria reale, anche per equivalente, per l’intero ammontare delle imposte evase, corrispondente al profitto del reato tributario. L’esecuzione del provvedimento di sequestro ha permesso di sottoporre a gravame giudiziario beni riconducibili alle società e agli indagati fino a concorrenza dell’importo disposto pari a 548.157,06 euro ed ha avuto ad oggetto disponibilità finanziarie per 232.358,76 euro, immobili per 171.848,30 euro, quote societarie per 116.150 euroe veicoli per 27.800 euro.

Setaro

Altri servizi

Regionali, il Consiglio di Stato conferma: esclusa la lista Fico presidente in Irpinia

Escono dalla contesa Amendola, Famiglietti, Acierno e Fiordellisi Sei ore dopo la conclusione dell’udienza, i giudici del Consiglio di Stato hanno confermato l'esclusione dei candidati...

Castellammare di Stabia, scacco al clan D’Alessandro: 11 arresti

In manette anche il reggente Pasquale D'Alessandro Figura anche Pasquale D’Alessandro, 54 anni, che dal 2023 dopo essere tornato in libertà, con i fratelli in...

Ultime notizie

Regionali, Sangiuliano: «Voglio restituire valore alla mia terra»

L’ex ministro e capolista di Fdi racconta il legame con Napoli e la Campania a ilSud24.it Da giornalista a ministro, fino alla candidatura alle elezioni...

Landini e la Cgil ci regalano una fine d’anno al calor bianco

Rinnovo contratti: aumenti per 1,3 milioni tra docenti e personale Ata A forza d’invocare l’uomo nero, la sinistra ha finito per richiamare in vita l’unico...

Omicidio di Francesco Pio Maimone, il padre: «Non posso perdonare Valda»

Il legale della famiglia ha chiesto la conferma dell'ergastolo «Non posso perdonare Valda, non ho questa forza, il perdono glielo deve dare solo Dio». Così,...