Estorsioni a Caivano, tra i 14 arresti anche agente di polizia locale

36 gli episodi estorsivi consumati o tentati tra maggio e novembre 2023 dal Clan Angelino

Figura anche un agente della Polizia Locale del Comune di San Cipriano (Caserta), a cui i carabinieri e la Dda contestano il concorso esterno in associazione mafiosa, tra i 14 indagati arrestati oggi dai carabinieri di Castello di Cisterna. Con le indagini, che riguardano il periodo tra maggio e novembre 2023, i militari hanno riscontrato un vero e proprio rastrellamento delle realtà economiche del territorio (Caivano e zone limitrofe) da sottoporre a estorsione: sono infatti ben 36 gli episodi estorsivi consumati o tentati dal clan Angelino documentati. Alcuni dei destinatari delle misure cautelari sono ritenuti anche responsabili di avere favorito la latitanza del capo del gruppo criminale Antonio Angelino, detto “Tibiuccio”, individuato e arrestato il 9 luglio 2023.

 

Setaro

Altri servizi

Il clan D’Alessandro «resuscitava» i pazienti morti per trasportarli dall’ospedale a casa

Tra le attività illegali anche l’imposizione del caffé ai bar Il 118 in mano alla camorra. Il monopolio del servizio delle ambulanze grazie a violenze...

Napoli, Lobotka: «Per Conte si andrebbe anche in vacanza insieme»

Il centrocampista: «Nel 2026 potrebbe essere giusto cambiare» «De Bruyne? La vede una nuova sfida per lui. Poteva andare in Arabia o in America, ma...

Ultime notizie

Spaccio ed estorsione tra le province di Avellino e Benevento: 7 arresti

Usavano un un mezzo in disuso della Protezione Civile per la droga Era ramificato nelle province di Avellino e Benevento il gruppo malavitoso sgominato dalla...

Sarkozy ha lasciato il carcere, l’ex presidente francese: «Stare in prigione è durissimo»

Corte d’Appello di Parigi accetta la domanda per la libertà vigilata Ventuno giorni trascorsi nel carcere della Santé: ‘Duri, durissimi’, commenta Nicolas Sarkozy che lascia...

Omicidio Maimone: chiesta la conferma dell’ergastolo per il baby boss Valda

Per il pg è «giusta e congrua» «Una condanna giusta e congrua»: così il sostituto procuratore generale di Napoli Paola Correra ha definito la condanna...