Tensione per Salvini a Mondragone, antagonisti e centri sociali impediscono il comizio. Ferito un manifestante

Clima incandescente a Mondragone per l’arrivo di Matteo Salvini. Fischi, cori e lanci di bottigliette d’acqua hanno riscaldato gli animi dei presenti nella cittadina casertana. Sono state finanche necessarie cariche di alleggerimento da parte delle forze dell’ordine per disperdere gli attivisti. I manifestanti, prima dell’arrivo del senatore, hanno circondato un’auto blu, credendo che all’interno ci fosse il leader della Lega, colpendola con calci e pugni.

Poco dopo il suo arrivo Matteo Salvini ha provato a prendere la parola qualificando i contestatori come «qualche balordo dei centri sociali» ma si è presto interrotto, mentre un gruppo di agenti di polizia si è posto a protezione del leader della Lega, dei militanti ed esponenti del Carroccio. E proprio tra i militanti della Lega al gazebo e il gruppo di contestatori, distanti pochissimi metri, si sono frapposte le forze dell’ordine con camionette e un cordone di agenti.

Pubblicità

Con un’azione di alleggerimento la Polizia ha allontanato i manifestanti anti Salvini sul lato opposto della strada rispetto a quello dove è stato montato il gazebo della Lega. I contestatori hanno occupato l’intera rotonda sulla via Domiziana davanti ai Palazzi Cirio, mini zona rossa istituita una settimana fa per contenere un focolaio di coronavirus emerso nella comunità bulgara che vi abita.

Il comizio di Matteo Salvini a ridosso della mini zona rossa di Mondragone è durato appena due minuti. Le contestazioni di un nutrito gruppo di antagonisti, accompagnate dal lancio di bottigliette d’acqua, cui le forze dell’ordine hanno risposto con l’uso dei manganelli per allontanare i più scalmanati, hanno impedito al leader leghista di proseguire. Un manifestante ha riportato una ferita alla testa che ha causato una vistosa perdita di sangue.

Pubblicità Federproprietà Napoli

«W la gente perbene di Mondragone italiani e stranieri che siano – le parole del senatore prima che scoppiassero i tafferugli -. Mi spiace – ha detto – ci sia qualche balordo dei centri sociali che preferisce l’illegalità. Vanno bene le contestazioni ma la maleducazione lasciatela a casa». «Era mio dovere esserci – ha concluso prima dello stop – e ci tornerò giorno dopo giorno per le persone per bene di Mondragone».

«A Mondragone c’è stata la violenza dei centri sociali contro Lega, poliziotti, giornalisti e cittadini perbene. Loro preferiscono illegalità e camorra, io preferisco lavoro, libertà e sicurezza. Se pensano di spaventarmi con violenza e minacce, non mi conoscono: tornerò, tornerò e tornerò, finché non avremo ridato pace alle persone perbene» ha commentato Salvini poco dopo sui social».

Setaro

Altri servizi

Calcio, Ranieri rifiuta la panchina della Nazionale. La Figc vira su Pioli

Il tecnico preferisce restare a disposizione della Roma Claudio Ranieri ha deciso: non sarà lui a guidare la Nazionale italiana di calcio. Dopo un’attenta riflessione,...

Minacce alla famiglia di Santo Romano: «I vostri nomi su mie pallottole»

I familiari hanno presentato una denuncia all'autorità giudiziaria «I vostri nomi sono sulle pallottole della mia pistola»: minacce di morte sono giunte, via social, alla...

Ultime notizie

Sedicenne picchiato a Portici, denunciato un ragazzino: ha 14 anni

Accusato di lesioni Ha solo 14 anni il minorenne che, è la zona del Granatello di Portici, in provincia di Napoli, ha aggredito un sedicenne...

Presunti danni erariali al Comune di Castel Volturno: scatta il sequestro di 214 mila euro

Notificato anche un invito a dedurre I finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Caserta hanno eseguito un provvedimento di sequestro conservativo (ante causam ex...

Incendio in un’abitazione nel Napoletano: 55enne trovato senza vita

In salvo la madre e il fratello Un uomo di 55 anni è morto in un incendio che si è verificato questa mattina a Saviano,...