Sicurezza, il Viminale: 6.800 militari per il presidio delle città

A Napoli sono destinati 774 unità dell’Esercito, 125 in più rispetto allo scorso anno

Sono stati ripartiti sul territorio nazionale i 6.800 militari complessivamente destinati nel 2024 a concorrere, con le Forze di polizia, alla tutela della sicurezza nelle città. Lo fa sapere il Viminale, spiegando che 800 sono destinati a presidiare le stazioni ferroviarie di Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna, Firenze, Bari e dei maggiori capoluoghi del Paese.

«Il significativo incremento della aliquota di militari assegnati sul territorio nazionale è il segnale concreto dell’attenzione che il Governo sta rivolgendo alle richieste di maggiore vigilanza e prevenzione nelle nostre città», ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, richiamando anche «l’impegno dell’Esecutivo, sin dal suo insediamento, per incrementare le assunzioni nelle Forze di polizia, che sta consentendo una significativa inversione di tendenza rispetto all’aggravamento delle carenze in organico registrato negli anni precedenti».

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Nella Capitale verranno impiegati 1394 militari per «Strade sicure» e 205 andranno a rafforzare i dispositivi di controllo nelle stazioni ferroviarie, con un aumento complessivo di 200 unità rispetto all’anno precedente. A Milano opereranno in tutto 801 militari, facendo registrare un incremento di 150 unità in confronto alle forze impiegate nel 2023.

A Napoli sono destinati 774 donne e uomini dell’Esercito, 125 in più rispetto allo scorso anno. A Torino giungeranno ulteriori 50 militari che porteranno così a 593 il numero di quelli complessivamente presenti in città. A Bologna 125, con 56 nuovi militari. Nel 2024 a Firenze verranno impiegati ulteriori 60 militari, portando così a 144 le unità operanti nel capoluogo. A Bari quest’anno saranno destinate 29 nuove unità, per un totale di 141 militari.

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