Il primo grande evento internazionale dei conservatori a Roma dopo le elezioni

«Italian Conservatism» organizzato da Nazione Futura, Fondazione Tatarella, The European Conservative

Tre giorni di dibattiti, discussioni, confronti con ospiti italiani, europei e occidentali, venerdì 30 settembre, sabato 1 e domenica 2 ottobre si terrà a Roma il primo grande evento che riunisce i conservatori dopo le elezioni politiche del 25 settembre.

«Italian Conservatism. Europe, Identity, Freedom» è organizzato da Nazione Futura, Fondazione Tatarella, «The European Conservative» e sarà all’Hotel Quirinale in Via Nazionale 7 a Roma.

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Come spiega Francesco Giubilei, presidente di Nazione Futura e Fondazione Tatarella: «La conferenza Italian Conservatism rappresenta un importante momento di confronto tra alcune delle principali voci del mondo conservatore europeo e italiano. Riteniamo sia imprescindibile una collaborazione internazionale per portare avanti idee e valori condivisi come l’identità cristiana, la tradizione classica, la difesa della famiglia, un’Europa delle nazioni, la conservazione della natura, l’amore per la libertà, il contrasto a ogni forma di cancel culture. Tutti temi che verranno affrontati nel corso della conferenza che abbiamo deciso, non a caso, di organizzare a Roma la settimana successiva alle elezioni politiche. Vogliamo sottolineare la centralità dell’Italia in Europa e nell’Occidente non solo da un punto di vista politico, ma anche storico e culturale con un’attenzione particolare alla politica estera e al ruolo da protagonista del nostro Paese nell’area del Mediterraneo allargato».

«Cerchiamo di unire la destra» aggiunge Alvino-Mario Fantini, il direttore americano della rivista «The European Conservative», «non solo in Italia ma in tutta Europa. E avere questo tipo di eventi è un piccolo passo verso quell’obiettivo».

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Esprime soddisfazione per l’iniziativa Fabrizio Tatarella, vicepresidente della Fondazione: «La Fondazione Tatarella continua il suo percorso di crescita anche a livello europeo ed internazionale. Dopo i numerosi attestati e riconoscimenti ottenuti a livello regionale e nazionale dal Governo per il patrimonio bibliotecario e archivistico, un unicum per la storia della destra italiana, vogliamo essere la Fondazione di riferimento del conservatorismo europeo. Siamo orgogliosi di promuovere questo importante evento in partnership con Nazione Futura e The European Conservative esattamente una settimana dopo dalla possibile vittoria del centrodestra che potrebbe vedere in Italia un governo conservatore».

Gli ospiti

Tanti gli ospiti italiani di spicco durante i tre giorni, oltre al co-presidente dell’ECR Raffaele Fitto e al vicesegretario della Lega Lorenzo Fontana, tra gli altri interverranno il giornalista Daniele Capezzone, il presidente AIAD Guido Crosetto, il direttore di Rai News 24 Paolo Petrecca nel panel sull’economia. Il direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano, il filosofo Marcello Veneziani e il presidente del comitato scientifico della Fondazione AN Giampaolo Rossi nel panel sulla cultura.

Ci sarà poi il giornalista Mario Giordano insieme al direttore dell’Adnkronos Gian Marco Chiocci con il vicedirettore de «Il Giornale» Francesco Maria Del Vigo. Spazio poi alla politica estera con la giornalista Maria Giovanna Maglie, il vicedirettore de «la Verità» Francesco Borgonovo, l’ambasciatore Stefano Pontecorvo, già Alto Rappresentante civile della NATO in Afghanistan e l’ambasciatore Giulio Terzi di Sant’Agata, già Ministro degli Esteri. A chiudere la giornata di sabato ci sarà il critico d’arte Vittorio Sgarbi.

Il panel internazionale

I temi del panel internazionale includeranno l’identità nazionale, la libertà e la sovranità, lo stato-nazione e il futuro dell’Europa. Tra i principali relatori internazionali ci saranno Jorge Buxadé, eurodeputato spagnolo di VOX; Balázs Hidveghi, eurodeputato ungherese di Fidesz; l’ex scrittore e consigliere di Margaret Thatcher, John O’Sullivan, ora presidente dell’Istituto del Danube a Budapest; André Ventura, Presidente del partito portoghese Chega!; il già leader dei Democratici svedesi, di recente vincitori delle elezioni, Mattias Karlsson; Lord Daniel Hannan, già segretario generale dell’Alleanza dei conservatori e dei riformisti in Europa (2009-2018); e il famoso storico e professore portoghese Jaime Nogueira Pinto.

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