Logista conferma la chiusura di Maddaloni, i sindacati sul piede di guerra

A rischio il futuro di 57 lavoratori

Logista, multinazionale spagnola del tabacco, conferma la decisione di chiudere il deposito di Maddaloni (Caserta) e di trasferire i 24 addetti amministrativi ad Anagni (Frosinone); una scelta che si ripercuote anche sugli 84 dipendenti dell’azienda Gld che impacchettano le sigarette di Logista a Maddaloni.

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La Gld, rendono noto i segretari casertani dei sindacati dei trasporti Filt-Cgil (Angelo Lustro) e Filt-Cisl (Pasquale Federico), ha inviato agli stessi sindacati e al Ministero per lo Sviluppo Economico un piano in cui fa sapere di volersi tenere tre dipendenti mentre altri 24 suoi addetti andrebbero sempre ad Anagni; resterebbero fuori 57 dipendenti di Gld, che per l’azienda dovrebbero «trovare ricollocazione tramite agenzie per il lavoro presso il territorio di Caserta, corsi di formazione e incentivi economiche per chi vuole risolvere il proprio rapporto di lavoro».

«Logista – dicono i sindacati – blaterava la piena occupazione di tutte le maestranze della società Gld, che svolge attività di handling nel deposito di Maddaloni per conto della stessa Logista, ma ha dimostrato esattamente quelle che erano e restano le nostre preoccupazioni riguardo ai livelli occupazionali. Vero che ci sono ancora i confronti, si spera, al Mise, ma di fatto quello che temevamo rischia di avverarsi».

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«Il nostro intendimento resta quello di non far chiudere il deposito di Maddaloni, per cui riteniamo tutt’oggi che non ne sussistono le condizioni, in considerazione dei floridi utili e fatturati registrati da Logista in questi anni: citiamo solo gli utili di oltre 97 milioni di euro dell’anno 2021/2022 a fronte dei 74 milioni del 2020, numeri che danno esattamente l’idea che siamo davanti ad un’azienda che non ha alcuna crisi economica e finanziaria, per cui la decisione di chiudere Maddaloni va nell’unica direzione di massimizzare i profitti a scapito dei lavoratori. E’ giunto il momento – conclude la nota – che tutte le forze politiche, locali, regionali e nazionali di ogni schieramento intervengano sull’assurda vicenda della multinazionale Logista».

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