FdI: «Favorire immigrazione di ritorno. Al centro del dibattito gli italiani all’estero»

Promuovere e tutelare un’Identità, quella italiana, intesa sia come difesa delle varie comunità nazionali presenti all’estero, veri e propri ambasciatori del nostro Made in Italy, ma anche delle radici storiche e culturali laddove gli italiani, specie nel secolo scorso, sono emigrati in massa.

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È iniziata oggi la due giorni organizzata dal gruppo di Fratelli d’Italia al Senato “#italiaoltreconfini. Promozione e tutela di una Identità”, aperta dal messaggio del presidente di FdI Giorgia Meloni, e dedicata alle comunità italiane all’estero. Questo primo focus è rivolto agli italiani presenti nell’America del Sud e dell’America del Nord (domani), per poi spostarsi verso le altre comunità italiane presenti nelle restanti parti del mondo.

«L’obiettivo di questa iniziativa – ha spiegato il senatore di FdI, Patrizio La Pietra, tra gli animatori dell’incontro – è quello di sensibilizzare tutte le forze politiche perché ci sia una maggiore tutela dell’italianità. #italiaoltreconfini, i nostri connazionali all’estero rappresentano una rete diplomatica naturale, un’identità che va oltre i confini nazionali e il nostro intento è di accendere i riflettori sulle condizioni in cui vivono, oggi in Sudamerica ma domani nelle altre parti del mondo, alla luce delle difficoltà sul piano politico, sociale e commerciale. Ma soprattutto dopo un anno di covid».

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Attenzione agli italiani all’estero che ha sottolineato anche il presidente del gruppo di Fratelli d’Italia al Senato, Luca Ciriani, nel corso del suo intervento spiegando che «questo incontro vuole essere anche un omaggio alla nostra storia politica fatta di battaglie per l’italianità, prima fra tutte quella per il voto per gli italiani all’estero. Noi siamo qui ancora oggi per dire che le due Italie, fuori e dentro i confini nazionali, sono una cosa sola. Che esiste una sola Italia anche fuori dei confini nazionali».

Legame forte tra Madrepatria e italiani all’estero ribadito anche dal capogruppo di FdI alla Camera, Francesco Lollobrigida: «Siamo in sintonia con i nostri connazionali all’estero nel contrastare il pensiero unico della globalizzazione. E quello che è possibile fare adesso è lavorare per rafforzare la rete, in attesa di futuri incontri personali per portare avanti la nostra azione».

Azione che ha «la Patria come valore fondante anche negli altri Stati, prima ancora del colore politico e come obiettivo che ci siamo posti è quello di portare avanti temi che si rifanno all’interesse nazionale. Adesso in Italia siamo impegnati nella lotta al coprifuoco, è una battaglia di libertà che va oltre il problema della lotta al covid, e siamo impegnati a garantire la libertà di impresa per consentire le riaperture delle imprese».

Dall’Italia di nuovo ai connazionali all’estero con Roberto Menia, responsabile del Dipartimento di FdI per gli italiani nel mondo: «L’Italia che vive all’estero è un’Italia che ci rende orgogliosi. Soprattutto il Sudamerica, dove la metà di chi ci vive è di origine italiana. Nell’America Latina ci sono 60 milioni di oriundi, ma oggi purtroppo il Sudamerica non è più l’eldorado che visse chi vi emigrò, vive una condizione di estrema difficoltà, soprattutto in Venezuela. La Nazione è una comunità di destino, oggi facciamo parlare questa Italia».

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Destino comune che per Menia va affrontato immaginando «un flusso di ritorno degli italiani all’estero in madrepatria. Ci sono molti italiani di quarta, quinta generazione che vogliono tornare qui, dobbiamo pensare ad un’italianità di ritorno. Auspico e spero che dalle loro sollecitazioni, ambizioni e sogno potremo trarre indicazioni da tradurre in atti parlamentari per raggiungere questo obiettivo».

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