Regionali Campania, a Fico la maggioranza con 32 consiglieri. Il centrodestra ottiene 17 seggi

Exploit di Giorgio Zinno. Sangiuliano in Consiglio. Flop Boccia

Il neoeletto presidente della Regione Campania, Roberto Fico, potrà contare su una maggioranza di 32 consiglieri, più il seggio del nuovo «governatore», mentre il centrodestra si ferma a 17. Restano fuori dall’assemblea le liste dei quattro candidati indipendenti, che non superano la soglia di sbarramento del 2,5%. Fico totalizza oltre 1,2 milioni di voti, quasi 80mila in più delle liste che lo sostenevano.

Partito Democratico

Il Pd si conferma primo partito, davanti a FdI e FI, con il 18,41% e 370.016 voti, 28.500 in meno rispetto al 2020 (ma con una percentuale più alta in virtù del calo dell’affluenza, che in questa tornata si ferma al 44,06%). Sono dieci i seggi per i dem, due in più di quelli conquistati cinque anni fa.

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I due più votati per il partito di Elly Schlein e in assoluto nel Consiglio sono l’ex sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno (che sfiora le 40mila preferenze) e il consigliere comunale di Napoli Salvatore Madonna (quasi 39mila voti), seguiti dagli uscenti Massimiliano Manfredi (fratello del sindaco di Napoli), Loredana Raia e Bruna Fiola e dalla capolista Francesca Amirante, docente e storica dell’arte. Per il Pd entrano anche Corrado Matera e Franco Picarone a Salerno, Marco Villano a Caserta e Maurizio Petracca ad Avellino.

Moviemento 5 Stelle

Il M5s sotto il 10% ed elegge cinque consiglieri: Luca Trapanese (assessore alle Politiche sociali del Comune di Napoli), Salvatore Flocco, l’uscente Gennaro Saiello, Elena Vignati e, a Caserta, Raffaele Aveta.

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A testa alta

Un seggio in meno per la lista «A testa alta», ispirata da Vincenzo De Luca, che ottiene l’8,34%, sufficiente per portare in Consiglio Giovanni Porcelli, l’assessore alla Scuola uscente Lucia Fortini e il consigliere uscente di Salerno Luca Cascone e l’attuale presidente del Consiglio regionale Gennaro Oliviero (transitato dal Pd nella lista di De Luca). I socialisti di Avanti Campania ottengono il 5,89%, eleggendo Giovanni Mensorio, Andrea Volpe e Giovanni Iovino.

Gli altri

Saranno tre anche i consiglieri della lista «Fico Presidente» (il consigliere comunale di Napoli Nino Simeone, Davide D’Errico e Giovanni Maria Cuofano), per Casa Riformista (l’ex sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto, Pietro Smarrazzo e l’uscente Vincenzo Alaia). Avs manda in Consiglio Carlo Ceparano e Rosario Andreozzi (resta fuori la palestinese Souzan Fatayer, protagonista della polemica con Paolo Mieli, che l’aveva definita una «palestinese napoletana in leggerissimo sovrappeso»), mentre per Noi Centro i più votati sono Giuseppe Barra e Pellegrino Mastella, figlio del sindaco di Benevento ed ex ministro Clemente.

Il centrodestra

Fratelli d’Italia

Fratelli d’Italia vince di 24mila la contesa interna al centrodestra con Forza Italia per aggiudicarsi la palma di primo partito di opposizione nel Consiglio regionale della Campania. I meloniani raggiungono l’11,93%, contro il 10,72% degli azzurri. Entrambi i partiti eleggono comunque sei consiglieri. In FdI la più votata è Ira Fele, imprenditrice e moglie del deputato Michele Schiano di Visconti. Dietro di lei, con quasi 10mila voti, si piazza l’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, seguito dall’uscente Raffaele Pisacane. Vengono eletti anche Giuseppe Fabbricatore a Salerno, Vincenzo Santangelo a Caserta ed Ettore Zecchino ad Avellino.

Forza Italia

Forza Italia manda in Consiglio Massimo Pelliccia e Susy Panico per la circoscrizione di Napoli, Roberto Celano per Salerno, l’ex deluchiano Giovanni Zannini per Caserta (al terzo posto tra i più eletti in Campania con più di 31mila preferenze), Livio Petitto per Avellino e Fernando Errico per Benevento. Bocciato Pasquale Di Fenza, l’uscente salito alla ribalta per i video girati in Consiglio regionale con la tiktoker Rita De Crescenzo e diventati virali. L’ex esponente di Azione si piazza 19esimo su 27 candidati, con 1.208 voti.

Lega

La Lega ottiene il 5,51%, in linea con il risultato del 2020 ed elegge l’ex Pd, Leu, Iv e FI Michela Rostan, Mimmo Minella e Massimo Grimaldi. Niente da fare per Daniela Di Maggio, madre di Giovanbattista Cutolo, il ragazzo ucciso per futili motivi a Napoli nel 2023, che chiude la sua corsa con 964 voti.

Cirielli presidente

La lista «Cirielli Presidente» ottiene due seggi, che vanno a Francesco Iovino e Sebastiano Odierna. Cirielli supera i 757mila voti, 50mila in più del totale delle liste.

Le preferenze

FdI conquista quasi 100mila voti in più rispetto al 2020 e raddoppia la percentuale. Percorso analogo anche per FI che cresce di 93mila preferenze e va oltre il doppio della percentuale incassata cinque anni fa (10,72% contro il 5,16%), quando si era posizionata come terza forza del centrodestra, dopo la Lega.

Gli indipendenti

Tra gli indipendenti buon risultato di Campania Popolare, che con il 2,03% si avvicina alla soglia di sbarramento. Sotto l’1% Per, Forza del Popolo di Carlo Arnese e Dimensione Bandecchi. Con il sindaco di Terni correva anche Maria Rosaria Boccia: per l’imprenditrice di Pompei, protagonista del caso che ha portato alle dimissioni di Sangiuliano dal MiC, solo 118 voti.

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