Al momento non si esclude nessuna ipotesi sull’accaduto
Una donna senza vita, riversa a terra, sulla pista ciclabile. Ci sono tanti interrogativi attorno alla morte di Barbara Terracciano, 45 anni, il cui corpo è stato rinvenuto ieri mattina a Pomigliano d’Arco a pochi metri dalla stazione della Circumvesuviana. Alcuni passanti, poco dopo le 10, hanno dato l’allarme dopo aver scorto la donna distesa sull’asfalto. Accanto a lei, una pistola
La 45enne presentava una grave lesione alla testa, compatibile con un colpo d’arma da fuoco esploso da distanza molto ravvicinata. Sul posto sono arrivati i carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna, la polizia locale e un magistrato della Procura, che ha disposto il sequestro dell’intera area. Per ore gli specialisti della Scientifica hanno effettuato rilievi minuziosi. Durante le operazioni, scrive Gennaro Scala sul «Corriere del Mezzogiorno», è sopraggiunta anche la madre della vittima, affiancata da alcuni parenti.
Barbara viveva a Pomigliano ed era madre di due ragazze di 20 e 19 anni. Da anni aveva concluso un matrimonio e da qualche tempo frequentava un uomo. Gli inquirenti stanno valutando con prudenza il suo contesto familiare e personale, consapevoli che ogni particolare potrebbe rivelarsi determinante per chiarire l’accaduto.
Il nodo dell’arma e le ipotesi aperte
L’elemento che ha attirato l’attenzione degli investigatori è la pistola trovata a pochi centimetri dal corpo: non era della donna. La matricola è stata identificata e ha permesso di risalire al proprietario, che è già stato rintracciato. Si tratta di un tassello che potrebbe risultare cruciale per ricostruire l’accaduto.
Tra le ipotesi al vaglio c’è anche quella di un gesto autolesionistico, ipotesi sostenuta da alcuni indizi raccolti sulla scena. Ma gli inquirenti non escludono: potrebbe esserci stato un intervento esterno o, ancora, l’arma potrebbe essere stata collocata accanto alla donna da un’altra persona.
La posizione del corpo, le modalità del ritrovamento e la scelta di un luogo molto frequentato nelle prime ore del mattino mantengono aperte tutte le ipotesi. Le forze dell’ordine stanno ripercorrendo le ultime ore della 45enne, analizzando i suoi movimenti e visionando le registrazioni delle telecamere presenti lungo il tragitto. Un lavoro che prosegue senza sosta per delineare con chiarezza una vicenda che, al momento, resta avvolta da molte domande.




