Diffida dopo un foro causato dai sondaggi del progetto Porta Est
Un cantiere che rischia di compromettere la sicurezza della metropolitana di Napoli. È quanto emerge dopo che l’Azienda napoletana mobilità (Anm) ha intimato alla Regione Campania di fermare immediatamente le indagini geognostiche in corso all’altezza di corso Arnaldo Lucci. Secondo quanto riportato da Antonio Di Costanzo su «Repubblica Napoli», quei lavori avrebbero già provocato danni rilevanti alla galleria della Linea 1, proprio sotto l’area interessata dai carotaggi.
Si tratta dei sondaggi di terreno che Palazzo Santa Lucia sta portando avanti per il progetto “Porta Est”, infrastruttura che include anche il futuro grattacielo soprannominato “Faro”, dove il presidente Vincenzo De Luca intende trasferire la sede della Regione.
L’allarme dei macchinisti
La scorsa settimana i macchinisti in servizio lungo la tratta Garibaldi–Centro Direzionale hanno notato un insolito accumulo di acqua e fango sul binario. L’allarme scattato subito dopo ha portato a un’ispezione: i tecnici hanno rilevato la rottura di una parte del rivestimento della galleria e, sul lato posteriore, un foro verticale che sembrerebbe compatibile con i pali utilizzati nei carotaggi. Quel palo avrebbe perfino asportato una sezione dell’arco della galleria, lasciando una cavità.
Dalle prime verifiche, il margine di sicurezza è stato minimo: il foro si è fermato a circa un metro dallo spazio riservato al passaggio dei treni. Se fosse andato oltre, le conseguenze sarebbero potute essere ben più gravi dei detriti caduti sui binari e che hanno costretto Anm a rallentare la circolazione per consentire la pulizia.
La municipalizzata ha già identificato la ditta responsabile dei sondaggi e ha diffidato la Regione dall’eseguire altre perforazioni o carotaggi. Comune e Anm stanno valutando i danni strutturali riportati dalla galleria, che dovranno essere risarciti.
Le accuse del presidente della commissione Trasporti
«Alcuni cittadini mi hanno segnalato un rallentamento dei treni della Linea 1 tra Garibaldi e Centro Direzionale, accompagnato da infiltrazioni d’acqua provenienti dalla volta della galleria – spiega Nino Simeone, presidente della commissione Trasporti del Comune –. Dai controlli effettuati, nell’area soprastante di proprietà delle Ferrovie dello Stato (estranee all’accaduto) sarebbero in corso operazioni di carotaggio legate al progetto Porta Est, che prevede la costruzione della nuova sede della Regione, il cosiddetto “Faro”».
«Il sospetto, tutt’altro che secondario, è che durante questi lavori si sia perforato accidentalmente un lato della galleria. Se confermato, sarebbe un fatto gravissimo, con potenziali rischi per la sicurezza dei passeggeri e dubbi sull’affidabilità di chi gestisce le opere regionali», sottolinea il consigliere.
Simeone ricorda inoltre che «le linee guida ministeriali prevedono regole stringenti per evitare interferenze tra opere in superficie e infrastrutture sotterranee. Se già un semplice carotaggio causa danni, cosa potrà succedere quando partiranno i lavori veri e propri? Altro che costruire il “Faro” del futuro: qui non riescono nemmeno a fare un foro senza compromettere ciò che è stato realizzato con fatica».