Arresto in flagranza differita per reati ambientali di maggiore gravità
Primo via libera, con fiducia, al Senato, con 91 sì e 55 no, al decreto Terra dei fuochi, il provvedimento varato dal Consiglio dei ministri lo scorso 30 luglio che modifica il codice dell’ambiente e prevedere tre distinti reati per la gestione illecita dei rifiuti. Le nuove misure concentrano l’attenzione su un’area di oltre 1.000 chilometri quadrati tra le province di Napoli e Caserta, nota per la presenza di discariche abusive e incendi dolosi di rifiuti tossici.
In sintesi sono previsti interventi contro l’abbandono di rifiuti non pericolosi, l’abbandono di rifiuti non pericolosi in circostanze aggravate e il delitto di abbandono di rifiuti pericolosi. Con l’introduzione dell’arresto in flagranza differita per reati ambientali di maggiore gravità, come il disastro ambientale e il traffico illecito di rifiuti. Le pene sono state rese più severe con l’aggiunta di misure accessorie quali la sospensione della patente per gli autisti coinvolti, il fermo amministrativo dei veicoli e l’esclusione dall’Albo dei gestori ambientali per le imprese che operano fuori legge.
Il decreto assegna al Commissario unico poteri straordinari per la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti abbandonati e la bonifica dei terreni. A tale scopo, è stato stanziato un fondo speciale di 15 milioni di euro per il 2025. Si potranno esercitare azioni di rivalsa nei confronti dei responsabili, mirando a recuperare le spese sostenute.