Napoli, Conte: «Fiorentina è insidia. È arrivato il momento della verità»

Il tecnico: Con i nuovi ci vorrà pazienza e comprensione

«È arrivato il momento della verità». Parole di Antonio Conte. Dopo le prime due giornate di campionato, per così dire interlocutorie, adesso si entra nel vivo della stagione. Cresce il livello delle avversarie da affrontare in campionato, cominciano gli impegni di Champions. Il Napoli è pronto per affrontare tutti gli impegni che il doppio calendario propone.

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«È arrivato il momento della verità. Inizieremo a giocare ogni tre giorni – osserva il tecnico – e sicuramente sarà una stagione complessa per noi perché comunque nelle prime due partite ci siamo basati sulle certezze dell’anno scorso. Ora giocando ogni tre giorni ci sarà da inserire i ragazzi nuovi. Ci vorrà un po’ di pazienza e un po’ di comprensione e se ci dovessero essere degli errori dovremo avere pazienza».

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«Quest’anno – spiega l’allenatore del Napoli – sarà in assoluto più complesso per tantissime ragioni. Sono arrivati tanti ragazzi nuovi in una piazza importante come quella di Napoli in cui ci sono aspettative alte dopo uno scudetto sia pure inaspettato. I ragazzi avranno bisogno di tempo. Io dovrò farli migliorare nel minor tempo possibile. È importante che il gruppo base dia loro una mano. Siamo al secondo step del progetto. È inevitabile che cambi un poco la visione di tutto e di tutti nei confronti del Napoli».

La Fiorentina? Un’insidia

«La Fiorentina – osserva – rappresenta un’insidia per noi. Negli ultimi tre anni ha fatto due finali in una competizione europea e una semifinale lo scorso anno. Avremo di fronte la realtà di una squadra che in questi anni ha affrontato sempre un impegno europeo ottenendo ottimi risultati. Hanno fatto anche un mercato importante. La considero tra quelle sete-otto squadre che lotteranno per dare fastidio».

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Elmas e Hojlund sono gli ultimi arrivi dal mercato e subito dopo la firma del contratto hanno raggiunto le rispettive Nazionali. Conte, tuttavia, li vede già pronti per dare il loro contributo nel Napoli. «Sono stati anche in Nazionale e li ho visti bene. Si tratta di giocatori che comunque sono pronti. È inevitabile che più ci sarà spazio e tempo per lavorarci insieme e più ci saranno dei miglioramenti».

«Milinkovic-Savic – osserva Conte – viene da una realtà diversa e si sta integrando. Cercheremo di trovare il tempo e il modo per dare spazio anche a lui. Lo abbiamo preso perché ha caratteristiche diverse da Meret. Si sta integrando e anche lui dovrà giocare». A Firenze non ci sarà Rrahmani, infortunatosi in Nazionale: «Un’assenza importante. L’anno scorso ha fatto 38 presenze su 38 partite. È uno dei perni di questa squadra però giocando ogni tre giorni – e poi giocano anche con le Nazionali – il rischio infortuni sarà molto più alto. Abbiamo cercato di prepararci sul mercato. Sono arrivati Beukema e Marianucci e quindi già da domani ci sarà la possibilità di prendere coscienza della nuova realtà, di capire la situazione e darci una mano. Saranno sicuramente le certezze per il futuro del Napoli».

Buongiorno, invece, è ormai definitivamente pronto. «Viene da un’operazione che ha subito questa estate. Aveva già recuperato e aveva giocato contro il Cagliari. Ha lavorato in queste due settimane e adesso è pronto per giocare anche se gli manca il campo da un bel po’».

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