Il mister: «Cerchiamo stabilità calcistica per essere competitivi»
Una nuova generazione di acquisti da far crescere, partendo dal Napoli titolare dello scudetto e con l’aggiunta di una stella come De Bruyne. È così che Antonio Conte si avvicina all’inizio della nuova stagione, parlando dal ritiro di Castel di Sangro alla vigilia dell’amichevole di domani contro i campioni greci dell’Olympiakos, ultima del precampionato.
Il punto sul mercato e l’inserimento di Lang
In primo piano il finale del mercato per il quale il tecnico sottolinea che «dobbiamo completare la rosa ma abbiamo iniziato bene il precampionato con i nuovi giocatori a cui serve tempo, penso a Lang che viene da un calcio molto diverso e serve pazienza che si ambienti. Non possiamo fare un paragone Lang-Kvara, perché Lang lo abbiamo preso a 25 milioni e Kvaratskhelia venduto a 75, quindi economicamente parliamo di un dislivello enorme ma ci lavoriamo per farlo diventare il nuovo Kvara, e poi magari sarà venduto».
I limiti del club azzurro sugli investimenti sono sempre stati chiari per il tecnico che però sta vedendo un mercato che soddisfa le sue richieste, ma certo non alle cifre pagate dal Psg o dai club inglesi: «Abbiamo provato – ha spiegato – con Ndoye del Bologna ma la cifra era molto alta e ho appoggiato l’idea di lasciarlo andare altrove. Milinkovic è stato preso per 20 milioni, non gratis perché è un portiere forte che dividerà l’annata con Meret in maniera semplice».
Una rosa da completare per le sfide europee
«Siamo un club che continua la ricostruzione, abbiamo vinto lo scudetto al primo anno ma continuiamo per completare la rosa, questa è la mia missione, cerchiamo stabilità calcistica per essere competitivi. Chi gioca le Coppe come noi quest’anno deve avere una base di 20-22 giocatori, noi quindi non solo ci rinforziamo ma completiamo, sapendo che di tante ciambelle non tutte riescono col buco».
Si riparte quindi dai titolari dello scudetto a cominciare da Lukaku: «che viene da una grande stagione – spiega Conte – e può farne una ancora migliore. Lavoriamo sapendo che Beukema in futuro sarà il nuovo Rrahmani, che Lucca deve studiare Lukaku che ha fatto 300 gol in carriera, lo abbiamo preso a 30 milioni e quest’anno ha fatto preparazione con noi, è nel pieno della maturazione, penso segnerà ancora di più. In generale da lui Di Lorenzo, Anguissa, Lobotka, Rrahmani mi aspetto che siano leader della squadra che accoglie tanti ragazzi nuovi, come faccio io».
De Bruyne, la stella al servizio della squadra
Poi c’è il capitolo De Bruyne, stella mondiale che si impegna come un giovane: «è un atleta diverso – spiega il tecnico – che si è ambientato subito con il Napoli pur venendo da anni brillanti in un grande club, sta lavorando in maniera seria, ha sempre il sorriso in un inserimento molto apprezzato da chi già c’era nei confronti di un giocatore di 34 anni con carriera top, venuto qui a rimettersi in gioco, non ha saltato un secondo di allenamento. Ora vedremo di trovare equilibrio in campo»