I ministri degli Esteri: aggraverà catastrofica situazione umanitaria
I ministri degli Esteri di Italia, Australia, Germania, Nuova Zelanda e Regno Unito denunciano, nella dichiarazione congiunta che hanno sottoscritto, che l’ulteriore operazione militare su larga scala nella Striscia «aggraverà la catastrofica situazione umanitaria, metterà in pericolo la vita degli ostaggi e aumenterà il rischio di un esodo di massa dei civili». I piani in questo senso «rischiano di violare il diritto internazionale umanitario. Qualsiasi tentativo di annessione o espansione degli insediamenti viola il diritto internazionale», si legge nel testo della Dichiarazione.
«Esortiamo le parti e la comunità internazionale a compiere ogni sforzo per porre finalmente termine a questo terribile conflitto ora, attraverso un cessate il fuoco immediato e permanente che consenta la fornitura di un’assistenza umanitaria massiccia, immediata e senza ostacoli, poiché a Gaza si sta verificando lo scenario peggiore, quello di una carestia. Hamas deve rilasciare tutti gli ostaggi senza ulteriori ritardi o precondizioni e deve garantire che questi vengano trattati in modo umano e non siano soggetti a crudeltà e umiliazioni», aggiungono i ministri.
«La situazione umanitaria a Gaza rimane catastrofica. Chiediamo al Governo israeliano di trovare con urgenza soluzioni per modificare il suo recente sistema di registrazione delle organizzazioni umanitarie internazionali, al fine di garantire che questi attori fondamentali per l’aiuto umanitario possano continuare il loro lavoro essenziale, in linea con i principi umanitari, per raggiungere i civili bisognosi a Gaza. La loro esclusione sarebbe un segnale grave»
Due Stati
«Siamo uniti nel nostro impegno a favore dell’attuazione di una soluzione a due Stati negoziata, quale unico modo per garantire che israeliani e palestinesi possano vivere fianco a fianco in pace, sicurezza e dignità. Una risoluzione politica basata su una soluzione negoziata a due Stati richiede la totale smilitarizzazione di Hamas e la sua completa esclusione da qualsiasi forma di governo nella Striscia di Gaza, dove l’Autorità Palestinese deve avere un ruolo centrale», conclude la Dichiarazione congiunta.