È accaduto per il terzo anno consecutivo
Per il terzo anno consecutivo è stato incendiato il fondo confiscato a Francesco Schiavone «Sandokan» a Santa Maria la Fossa (Caserta), gestito dalla cooperativa sociale Terra Felix. «In questo caso – ha affermato il presidente della cooperativa Francesco Pascale – è andato perduto tutto il raccolto che ci apprestavamo a raccogliere nei primi giorni di agosto e per questo i danni sono davvero ingenti».
Per Anna Ceprano, presidente di Legacoop Campania, si tratta di «un’azione riprovevole e vile che condanniamo fermamente. La violenza dell’ennesimo atto intimidatorio non fermerà l’impegno di Terra Felix, e Legacoop Campania resterà al fianco dei soci e delle socie, dei lavoratori e delle lavoratrici della Cooperativa che, con convinzione, continueranno la loro missione di liberazione e restituzione alla collettività di un bene confiscato alla camorra. Confidiamo nel rafforzamento dell’impegno delle istituzioni, su questo fronte, e delle forze dell’ordine». Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri.
«Le fiamme innescate in più punti hanno distrutto i 7 ettari coltivati a Cardo» afferma Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania che aggiunge: «Non si può più parlare di coincidenze o della favola dell’autocombustione. Siamo vicini alla nostra cooperativa con l’impegno di tutte e tutti noi a rispedire al mittente ogni tentativo di voler mettere in ginocchio le esperienze nate sui terreni confiscati. Non saremo intimiditi da questo ennesimo attacco vile e criminale, c’è una verità che non viene cancellata con il fuoco: quelle terre sono ormai libere e il nostro impegno impedirà che si torni indietro. Il lavoro della cooperativa rappresenta un esempio tangibile di come si può riportare nel solco della legalità un bene che è stato restituito ad una funzione produttiva e sociale».