Dal cuore di Napoli alla scena mondiale
Musicista, sassofonista, compositore, cantante e attore, tra i sassofonisti italiani più noti a livello mondiale. La musica del grande James Senese spazia tra jazz, rock, soul e funky. Nel 1990, all’Apollo Theater di New York, sarà definito dagli statunitensi «Brother in soul», appellativo riservato ai grandi artisti.
Negli anni Sessanta e Settanta sarà uno dei padri fondatori del movimento musicale «Neapolitan Power», periodo in cui fonderà diversi gruppi musicali quali The Showmen, Showmen 2 e Napoli Centrale, di cui è ancora leader. Durante la sua lunga carriera collaborerà con prestigiosi artisti tra i quali: Gil Evans, Bob Marley, Ornette Coleman, Art Ensemble of Chicago, Steve Thorton, Lester Bowie, Don Moye, Roberto De Simone, Pino Daniele, Tullio De Piscopo ed Enzo Avitabile. Innumerevoli saranno le pubblicazioni di singoli e album che James Senese collezionerà nel corso della sua preziosa carriera.
Tracce di James Senese
Gaetano Senese, noto con il nome d’arte James Senese (nato a Napoli il 6 gennaio 1945), è un artista italiano poliedrico. Gaetano Senese, in arte James Senese, nascerà a Napoli il 6 gennaio 1945 da madre napoletana, Anna Senese, e padre afroamericano originario della Carolina del Nord, un soldato che, dopo circa due anni, tornerà negli Stati Uniti, lasciando la famiglia. James crescerà nel quartiere di Miano, accudito dal nonno Gaetano. Fin da bambino si immergerà nella musica. Sarà l’ascolto di John Coltrane a fargli scoprire il fascino del sax. A dodici anni riceverà il suo primo strumento dalla madre e inizierà la sua avventura musicale.
Le prime band e gli Showmen
Nel 1961, insieme a Mario Musella e ad altri amici, fonderà il gruppo «Gigi e i suoi Aster» a Terzigno. Due anni dopo, formerà con Mario Musella e Vito Russo la band «Vito Russo e i 4 Conny», registrando alcuni 45 giri per l’etichetta King.
Nel 1965, continuerà a collaborare con Musella, unendosi a Franco Del Prete, Luciano Maglioccola, Elio D’Anna e Giuseppe Botta per creare gli Showmen, una band che proporrà cover di Otis Redding, James Brown e Marvin Gaye. Con loro inciderà l’album «The Showmen» e il singolo di successo «Un’ora sola ti vorrei» (Cantagiro 1968). Dopo lo scioglimento della band, Senese e Del Prete daranno vita, nel 1972, alla formazione Showmen 2, con cui registreranno un nuovo album, l’LP omonimo.
I Napoli Centrale
Nel 1974, insieme al batterista Franco Del Prete, fonderà i Napoli Centrale, un gruppo che si distaccherà dal rock progressivo per abbracciare un jazz-rock dalle radici popolari e con testi in dialetto. Il primo singolo «Campagna» otterrà un buon successo, seguito dall’album omonimo, contenente sei tracce simili al singolo. Tra i musicisti che militeranno nella band figurano Mark Harris, Tony Walmsley, Savio Riccardi, Joe Amoruso, Ernesto Vitolo, Walter Martino, Agostino Marangolo e Pino Daniele.
Il supergruppo di Pino Daniele e la carriera da solista di Senese
James Senese, Tullio De Piscopo, Rino Zurzolo, Joe Amoruso ed Ernesto Vitolo diventeranno il supergruppo che accompagnerà il cantautore napoletano Pino Daniele nei suoi primi album. Il gruppo si riunirà nel 2008 per l’incisione di «Ricomincio da 30».
I Napoli Centrale, gruppo a cui Senese appartiene, si scioglieranno nel 1983, segnando l’inizio della carriera solista di Senese, che nel 1992 pubblicherà il suo primo LP. Tra le sue opere più significative, il disco «Hey James» del 1991, in cui dedica un tributo al padre, e «Zitte! Sta arrivanne ’o mammone» del 2001, che vanterà collaborazioni con artisti come Enzo Gragnaniello, Lucio Dalla e Raiz.
Nel 2011 riceverà il premio Armando Gill alla carriera e, nel 2012, pubblicherà il nuovo album «È fernuto ’o tiempo». Il 2013 sarà la volta del disco «Napoli Centrale con James Senese». Senese continuerà a suonare con i Napoli Centrale, anche sotto il nome di JNC, e tra il 2015 e il 2016 la band farà oltre 180 concerti in Italia e all’estero, pubblicando nel 2016 l’album «’O Sanghe», che vincerà la Targa Tenco come miglior album in dialetto.
Nel 2018, per celebrare i 50 anni di carriera, uscirà un doppio album live registrato al Teatro Tasso di Sorrento. Nello stesso anno, Senese sperimenterà nuove sonorità con il gruppo vocale Soul Six. Infine, nel 2021, presenterà il suo ventunesimo album, «James is back», in un concerto all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Il 2023 vedrà il disco «Stiamo cercando il mondo».
2025 – «Chest nun è ’a terra mia»
A maggio del 2025, Senese battezzerà il suo ventiduesimo album «Chest nun è ’a terra mia». Un’opera intensa che esplora il conflitto interiore dell’umanità, alla ricerca di risposte e verità. Nove canzoni che riflettono sulla lotta quotidiana e sull’immutabilità di alcune verità, nonostante il tempo e il cambiamento delle generazioni. Una riflessione sul progresso effimero e sulla necessità di resistere con autenticità e forza.
James Senese sul grande schermo
Nel 1982, James Senese debutterà sul grande schermo con il film «No grazie, il caffè mi rende nervoso» di Lodovico Gasparini, dove reciterà accanto a Lello Arena e Massimo Troisi, interpretando se stesso. In questa pellicola canterà anche la canzone «Arò vaje» e contribuirà alla realizzazione della colonna sonora. Successivamente, nel 2000, parteciperà al film «Zora la vampira» dei Manetti Bros, e nel 2002 farà una breve apparizione in «Rosa Funzeca».
James Senese sarà scelto da John Turturro per il film musicale «Passione», dove racconterà la sua infanzia e interpreterà il brano omonimo, partecipando anche all’adattamento teatrale del 2011. Nello stesso anno reciterà nel film musicale «Radici» di Carlo Luglio, insieme a Enzo Gragnaniello, Tony Cercola e Franco Del Prete.
Nel 2014 sarà nel cortometraggio «Guado» di Egidio Carbone, insieme a Enzo Gragnaniello, Eugenio Bennato e, con la sua musica, nel 2018 parteciperà al film «Una festa esagerata» di Vincenzo Salemme, nel ruolo di se stesso. Nel 2020, il documentario «James» di Andrea Della Monica verrà presentato alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, con la partecipazione di John Vignola e Franco Del Prete.
IL BRANO DELL’ARTISTA: CAMPAGNA
Scritta da Franco del Prete e James Senese
Chiove o jesce ‘o sole
Chi è bracciante a San Nicola
Ca butteglia chine ‘e vine
Tutte ‘e juorne va a zappà
Campagna, campagna
Comme è bella ‘a campagna
Campagna, campagna
Comme è bella ‘a campagna
Ma è cchiù bella pe’ ‘o padrone
Ca se enghie ‘e sacche d’oro
E ‘a padrona sua signora
Ca si ‘ngrassa sempre cchiù
Ma chi zappa chesta terra
Pe’ nu muorz’ ‘e pane niro
Ca ‘a campagna si ritrova
D’acqua strutt’ e culo rutto
Campagna, campagna
Comme è bella ‘a campagna
Chiove e jesce ‘o sole
Pe’ aiutà pure isse ‘a varca
Pure ‘o figlio do bracciante
‘Nzieme ‘o pate va a zappà
Campagna, campagna
Comme è bella ‘a campagna
È cchiù bella pe’ ‘e figlie
Do padrone della terra
Ca ce vene sulamente
Cu ll’amice a pazzià
Ma po’ figlio do bracciante
‘A campagna è n’ata cosa
‘A campagna è sulamente
Rine rutt’ e niente cchiù
Campagna, campagna
Comme è bella ‘a campagna