Esplosione in via De Filippo, aperta inchiesta: acquisite licenze edilizie e testimonianze

La salma della vittima è stata sequestrata per l’autopsia

La Procura di Napoli ha aperto un’inchiesta sull’esplosione avvenuta nella serata di ieri, mercoledì 25 giugno, in via Peppino De Filippo, nei pressi di via Foria, e che ha causato la morte di Giovanni Scala,  57enne, e il ferimento di altre 4 persone, di cui tre lievi e una ricoverata in gravi condizioni.

Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Federica D’Amodio e dall’aggiunto Antonio Ricci (sesta sezione), sono delegate alla Polizia di Stato, che ha già eseguito una prima acquisizione documentale che riguarda le licenze edilizie e la documentazione relativa alla stabilità e all’eventuale esecuzione di lavori di ristrutturazione recenti. Ascoltati anche i primi testimoni, la Procura attende le due informative di polizia di Stato e vigili del fuoco per iscrivere il fascicolo e, dunque, i reati per cui si procederà.

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Mentre gli investigatori dell’ufficio prevenzione generale della Questura di Napoli hanno già ascoltato sul posto le prime persone informate sui fatti, prosegue la parte investigativa-tecnica, iniziata ieri, subito dopo lo scoppio, di cui si stanno occupando i vigili del fuoco, finalizzata a individuare le cause della deflagrazione che ha interessato due abitazioni di via Peppino De Filippo, forse determinata da una fuga di gas. La salma della vittima è stata sequestrata in vista dell’esame autoptico, che, come da prassi, sarà preceduto dalle notifiche ad eventuali indagati.

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