Napoli, terremoto alla II Municipalità, sfiduciato Marino: cancellata una giunta fallimentare

Un’amministrazione che ha prodotto solo immobilismo e confusione

Nella giornata di ieri, quindici consiglieri sui trenta eletti nella Seconda Municipalità (la metà esatta del Consiglio, tra maggioranza e opposizione) hanno detto basta e hanno sfiduciato il presidente Roberto Marino e la sua giunta, decretando il fallimento totale di un’esperienza amministrativa mai realmente partita. Un’amministrazione che ha prodotto solo immobilismo, confusione e una totale mancanza di rispetto verso il territorio e i suoi abitanti.

Roberto Marino è il simbolo dell’improvvisazione politica. Originario di Cusano Mutri (Benevento), è stato nominato presidente della Seconda Municipalità, ma non ha mai rappresentato né vissuto il territorio che amministra. È stato imposto dall’alto, senza alcuna connessione reale con i problemi dei nostri quartieri. Ma chi l’ha deciso che la guida della Seconda Municipalità, una delle più complesse e popolose della città con oltre 100.000 residenti, debba essere affidata a chi non conosce neanche i vicoli, le difficoltà, i bisogni di questo territorio?

Pubblicità

Gli assessori e il disastro amministrativo

E poi ci sono gli assessori. Un disastro nel disastro. Lascia perplesso l’operato di Salvatore Iodice, assessore alle politiche sociali e giovanili, manutenzione parchi e giardini. La sua «mano» nella manutenzione urbana, infatti, non si è vista per niente e il degrado in cui versano alcune zone è evidente. Lorenzo Iorio, del Movimento 5 Stelle, invece, non è stato nemmeno eletto. Non ha preso abbastanza voti per sedere in consiglio, ma è stato comunque nominato. Deleghe importanti come attività produttive, turismo, legalità consegnate a chi non ha alcuna legittimazione popolare né un curriculum che ne giustifichi le competenze. Un fallimento sotto ogni punto di vista.

La verità è che questa giunta è nata solo per garantire equilibri tra partiti e spartizioni di potere, senza alcun interesse per il bene del territorio. Il teatrino delle presidenze, delle nomine, degli accordi sotto banco ha prodotto solo degrado e abbandono. I cittadini sono stanchi. Stanchi di promesse mancate, di strade sporche, di parchi abbandonati, di quartieri dimenticati. Stanchi di chi usa le istituzioni per interessi personali, di chi non si è mai fatto vedere per strada, nei mercati, nei comitati, nelle scuole. È ora di dirlo chiaramente: questa amministrazione municipale ha fallito. E i responsabili hanno nomi e cognomi.

Pubblicità Federproprietà Napoli

Basta giochi politici. Basta incarichi a chi non ha merito. Basta compromessi al ribasso. Servono persone serie, che vivano il territorio, che parlino con la gente, che si sporchino le mani ogni giorno, con passione, competenza e rispetto. Questa non è politica. Questo è opportunismo. E il tempo degli opportunisti è finito.

Setaro

Altri servizi

Renzi attacca, Meloni non raccoglie: in Senato il confronto sul ruolo dell’Italia in Europa

La premier in aula in vista del Consiglio europeo Il Senato della Repubblica è stato oggi teatro di un vivace dibattito in vista del prossimo...

Nella notte colpi d’arma da fuoco a Napoli e in provincia

Due episodi scollegati tra loro Colpi d'arma da fuoco sono stati esplosi intorno alla mezzanotte a San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli, tra...

Ultime notizie

Napoli, il Parco San Gaetano Errico riapre al pubblico

Circa 33 mila mq di verde nel cuore del quartiere Secondigliano Completato l’intervento finanziato con fondi della Città Metropolitana, il Parco San Gaetano Errico riapre...

Trump annuncia la tregua tra Iran e Israele: «È tempo di pace»

Dopo 12 giorni di bombardamenti, Teheran e Tel Aviv fermano le armi Iran e Israele, in guerra dal 13 giugno, hanno concordato un cessate il...

Salva se stessa e la madre grazie alla chat: arrestato padre violento

Una 16enne con disabilità ha chiesto aiuto ai suoi amici «Ci sta picchiando! Ci sta picchiando!»: così una 16enne con disabilità ha chiesto aiuto sulla...