Lo sguardo, la lite e le coltellate: Nicola ucciso sulla spiaggia

Un confronto nato dal nulla finisce in tragedia

Nicola Mirti aveva 18 anni e tanti sogni da realizzare davanti a sé. La sua breve storia è terminata poco dopo le 13 di una domenica di giugno sulla spiaggia che aveva scelto per il primo bagno di stagione quando un altro ragazzo, di un anno più grande, le ha posto fine accoltellandolo con due fendenti al torace al termine di una lite scoppiata per motivi che adesso neanche lui – fermato dalla polizia – è in grado bene di spiegare tanto sono esili nella loro struttura.

Teatro della lite un lido di Marina di Varcaturo, striscia di confine tra il Napoletano e il Casertano, a metà tra i comuni di Giugliano e Castel Volturno: è qui che intorno alle 13,15 Nicola, originario di Mugnano, un centro a nord di Napoli, e il suo aggressore di un anno più grande, ingaggiano una colluttazione. Dalle parole si passa ai fatti, spunta un coltello, e uno dei due contendenti si accascia in una pozza di sangue. Che Nicola abbia avuto la peggio è subito chiaro a tutti.

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Il tentativo di soccorso

Un’ambulanza privata di passaggio in zona carica a bordo Nicola Mirti e lo accompagna all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, dove il giovane muore dopo circa un’ora di agonia. Fatali i due fendenti al torace. Inevitabili le scene di disperazione da parte di amici e parenti, sia in spiaggia che dopo in ospedale, per un epilogo che nessuno avrebbe mai immaginato. Il suo aggressore, 19 anni, viene fermato con l’accusa di omicidio.

I due – è emerso dalle indagini condotte dalla Polizia – si conoscevano da tempo e l’attività degli inquirenti in queste ore è tesa ad accertare precedenti motivi di litigio tra i due che avrebbero trovato spazio anche sui social. Il 19enne è incensurato e, come la vittima, è originario anche lui di Mugnano.

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Lo sguardo che ha scatenato la tragedia

A scatenare la violenza sembra sia stata una provocazione dettata da uno sguardo di troppo quando i due si sono incrociati in spiaggia: «Che mi guardi a fare?» avrebbe pronunciato il 19 enne sospettato dell’omicidio al suo ‘rivale’ prima che la lite degenerasse in violenza. Le indagini sono condotte dagli uomini del commissariato di polizia di Castel Volturno che stanno sentendo anche numerosi testimoni.

Le reazioni politiche

Sull’omicidio si fa sentire la politica. «Deponete le armi» è l’appello dell’europarlamentare del Pd Sandro Ruotolo. Parla di tragedia che lascia attoniti il deputato di Avs Francesco Borrelli, mentre dalla maggioranza Gimmi Cangiano (Fdi) invoca una «seria riflessione che non può e non deve lasciarci indifferenti».

«È inaccettabile la violenza tra giovani; tanto allarmante, come nel caso della morte in spiaggia del giovane Nicola Mirti, da farla diventare vera e propria emergenza alla quale far fronte con urgenza e determinazione». Così Edmondo Cirielli, viceMinistro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale. «Arrivi la mia solidarietà alla famiglia unita ad un appello alla politica a individuare una strategia per porre argine a questa spirale di violenza della sfera giovanile», ha concluso Cirielli.

Accoltellato un 16enne nel centro storico a Vicenza

Ottocento chilometri più a nord un’altra violenza ingiustificata, questa volta a Vicenza: a farne le spese un ragazzo di 16 anni accoltellato al torace nella tarda serata di ieri, in una zona limitrofa al centro storico. Il giovane è ricoverato in prognosi riservata ma non sarebbe in pericolo di vita.

Attraverso i video delle telecamere sorveglianza presenti in zona, la Polizia sta cercando di ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto. Nel frattempo sarebbero già stati ascoltati alcuni testimoni, anche se un quadro più preciso lo si avrà quando il ferito potrà parlare dal letto di ospedale.

Tra le piste al vaglio, anche quella di un diverbio degenerato. Dopo l’accoltellamento il sedicenne, pur sanguinante, è riuscito a percorrere alcune centinaia di metri a piedi, chiedendo aiuto in un locale pubblico.

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