Il sottosegretario Mantovano nel campo nomadi di via Cupa Perillo

Parte la bonifica, prime famiglie via a inizio estate

Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, si è recato in visita al campo nomadi di Cupa Perillo nel quartiere di Scampia a Napoli. Con lui, tra gli altri, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, il commissario straordinario di governo, Fabio Ciciliano e il prefetto di Napoli Michele di Bari.

A Mantovano è stato illustrato il piano di spostamento dei nomadi lì presenti, di concerto con loro. L’obiettivo è di favorire la bonifica della zona e la riattivazione delle già previste rampe d’accesso dal sovrastante raccordo stradale al quartiere Scampia. Bonifica oggi bloccata dalla presenza del grande campo della zona. Mantovano si è anche addentrato ai limiti del campo dove ha constatato direttamente lo stato di degrado delle baracche.

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Mantovano: «Risultati che sembravano impensabili»

«Noi puntiamo ad arrivare alla conclusione dell’esperienza del governo mostrando che non esistono aree abbandonate, che non esistono aree a cui nessuno può pensare, ma la collaborazione tra i vari soggetti istituzionali e l’associazionismo presente sul territorio, che qui in modo particolare è attivo, permettono di raggiungere rapidamente risultati che sembravano impensabili da altre parti» ha affermato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.

«È stato individuato, già da tempo, quello che si può definire il ‘modello Caivano’ – ha aggiunto – e cioè l’individuazione di un’area che ha necessità di intervento in tempi rapidi per offrire delle concrete alternative alle piazze di spaccio, in favore soprattutto dei giovani, e in senso più ampio di una riqualificazione urbanistica, sociale, di territori che sono degradati».

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«Questo – ha proseguito Mantovano – ha portato, con un intervento normativo del Governo, già di qualche mese, a identificare otto aree di intervento sul territorio nazionale, tra cui anche Scampia e Secondigliano. Tutto questo è possibile ed è efficace non soltanto per la presenza di un commissario, che può operare in deroga e dunque realizzare gli interventi in modo molto più rapido e più efficace, ma anche grazie alla sinergia con gli enti territoriali, in particolare con i Comuni e con le Città metropolitane».

Nel concludere, Mantovano ha sottolineato che «per Scampia e Secondigliano, il Governo trova nel sindaco di Napoli un partner fantastico che permette di raggiungere gli obiettivi, anche condividendo le risorse, cosa che non è così scontata».

I tempi indicati dal commissario alle periferie

Fabio Ciciliano (foto Governo.it)
Fabio Ciciliano (foto Governo.it)

«L’inizio della bonifica del campo rom comincerà al termine della riallocazione di tutte le famiglie. Contiamo di iniziare a ospitare le prime famiglie all’interno delle nuove case prima dell’inizio della stagione estiva». Questi i tempi indicati dal commissario alle periferie, Fabio Ciciliano. Ciciliano ha ribadito che le famiglie rom saranno sistemate in «nuovi appartamenti messi a disposizione dal Comune di Napoli sottratti alla criminalità, che è un segnale importante, che saranno riqualificati dalla struttura commissariale».

Il progetto complessivo prevede anche la realizzazione degli svincoli autostradali che – ha evidenziato il commissario – «sono fondamentali perché si tratta di uno dei principali assi viari che da Nord penetrano all’interno della città di Napoli» e la realizzazione di un campo sportivo per il rugby che – ha spiegato Ciciliano – «sarà gestito dalle Fiamme oro della Polizia di Stato, ma ci sarà anche spazio per la palestra e uno spazio per il terzo tempo. Ci sarà dunque tutto quello che serve per attrarre i giovani di quest’area, per insegnare loro le regole della legalità e del rispetto».

Per quanto riguarda le risorse da impiegare, Ciciliano ha risposto che «sono quelle delle strutture del commissario che sono state condivise in Consiglio dei Ministri e approvate nella seduta del 24 marzo».

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