A rivolgergliele sarebbe stato il padre di uno degli imputati
La mamma di Gelsomina Verde, Anna Lucarelli, ha reso noto di aver ricevuto gravi minacce nel corso del processo che si è concluso a Napoli con la condanna a 30 anni di altri due componenti del commando che uccisero e diedero fuoco alla ragazza il 21 novembre 2004, durante lo scontro armato tra il clan Di Lauro e gli scissionisti degli Amato-Pagano. A rivolgerle le minacce sarebbe stato il padre di uno degli imputati.
Secondo quanto riferito dai familiari, Anna Lucarelli, che insieme al figlio Francesco ha sempre seguito il processo con rito abbreviato, avrebbe ricevuto la promessa di fare la stessa fine della figlia. La donna ha denunciato il grave episodio, che sarebbe avvenuto durante la prima udienza del processo, e il fascicolo è ora nelle mani del pm della Dda di Giugliano. Nel frattempo, il presunto autore delle minacce è stato arrestato. Dopo la lettura del dispositivo di sentenza, la donna ha rivolto dure parole in particolare a uno dei due imputati. Dopo un iter particolarmente tribolato, Gelsomina Verde è stata riconosciuta vittima innocente della criminalità organizzata.