Data alle fiamme dal vicino dopo una lite: chiesto l’ergastolo per l’imputato

La donna morì dopo una lunga agonia

Al culmine di una lite condominiale ha versato addosso alla sua vicina del liquido infiammabile e poi ha appiccato le fiamme, bruciandola viva: ha chiesto la condanna all’ergastolo, il pm Maurizio De Marco, al termine della sua requisitoria, oggi, davanti alla seconda sezione della Corte di Assise di Napoli (presidente Concetta Cristiano, giudice a latere Paola Scandone), nell’ambito del processo sull’omicidio di Antonella Iaccarino.

L’imputato è Francesco Riccio che quel giorno rischiò un vero e proprio linciaggio, arginato a fatica dai carabinieri. La Procura di Napoli gli contesta l’omicidio volontario aggravato dai futili motivi. La tragedia avvenne nel cortile condominiale di Quarto, in provincia di Napoli, la mattina del 5 settembre 2023, dopo un’aggressione prima verbale e poi fisica. La vittima, che aveva 48 anni, morì dopo due mesi di agonia nel reparto Grandi Ustionati dell’ospedale Cardarelli di Napoli. La sentenza è attesa per l’11 aprile.

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