Prof arrestata a Castellammare, la rabbia di una mamma: «Ora chiedete scusa»

Il sindaco: «Non è una bella pagina»

Le mamme della scuola di Castellammare di Stabia che avevano denunciato gli abusi sessuali nei confronti dei ragazzi da parte dalla professoressa di sostegno, sono «soddisfatte» per l’arresto della donna, ma ora chiedono le scuse. «Ci hanno dato delle camorriste e delle bestie, ora chiedete scusa», scrive una delle mamme su Facebook. Nei giorni seguenti all’aggressione della prof da parte dei genitori, nessuno prese le loro parti, mostrando invece solidarietà alla docente che finì al pronto soccorso.

Le mamme dei ragazzini abusati affermavano che, venute a conoscenza delle chat che rivelavano i rapporti tra la docente e i figli, la docente doveva essere allontanata. Ad esasperarle era stata la lentezza degli organi scolastici che avevano ritenuto di non dover agire solo sulla loro parola, dovendo attendere l’esito delle indagini. «A chi non ha creduto, a chi si è girato dall’altra parte – scrive una delle mamme su Facebook – a chi ci ha dato delle camorriste, bestie e bugiarde…chiedete scusa… giustizia è stata fatta…La docente è stata arrestata!!». La stessa mamma, intervistata dalla Tgr Campania, ha usato toni pacati: «Siamo soddisfatte ma ancora qualcosa a nostro avviso va chiarito – ha detto -. Comunque non vogliamo che sui docenti buoni possa ricadere le colpe di chi ha agito male».

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Vicinanza: «Vicino alle famiglie e ai bambini»

«Non è una bella pagina quella che scriviamo. I fatti che emergono in seguito alle indagini della magistratura e delle forze dell’ordine, rispetto a quanto accaduto lo scorso novembre nella scuola, feriscono profondamente l’intera comunità stabiese»: lo afferma il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza, commentando l’arresto della docente di sostegno.

«Sono vicino alle famiglie e ai bambini coinvolti e confido pienamente nel lavoro degli inquirenti, che stanno portando avanti le indagini con il massimo impegno per accertare la verità – aggiunge il primo cittadino -. Non possiamo tollerare che l’innocenza dei nostri bambini venga violata in alcun modo. È nostro dovere prioritario proteggere i più piccoli e garantire che la scuola rimanga un luogo sicuro e sereno per la crescita, la formazione e l’educazione dei nostri figli».

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«Come Amministrazione, siamo pronti a collaborare per adottare tutte le misure necessarie a ripristinare la fiducia nella comunità scolastica. Come avevo già ribadito lo scorso novembre, quando ho ricevuto a Palazzo Farnese una delegazione di mamme del quartiere – conclude Vicinanza – a breve prenderanno il via i lavori per la costruzione di un nuovo plesso scolastico in via Muscogiuri, per offrire agli studenti spazi moderni e funzionali. Si tratta di un progetto da 3 milioni di euro finanziato con fondi Pnrr. L’obiettivo è rendere la nuova scuola operativa per l’anno scolastico 2026/2027»

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