Il dramma Trasnova: consegnate 97 lettere di licenziamento

Per l’azienda non esiste una «soluzione alternativa»

«Licenziamento collettivo per riduzione di personale». È la lettera inviata da Trasnova a tutti i suoi dipendenti, arrivata questa mattina. «Nonostante il ritenuto rinnovo dei contratti in essere con la committente Stellantis, in considerazione della formalmente rappresentata volontà della stessa di cessare tutti i contratti/affidamenti in essere al 31 dicembre 2024», si legge ancora nella lettera, Trasnova «si trova suo malgrado costretta a dare corso alla procedura di riduzione di personale nei confronti di 97 lavoratori dipendenti su una forza complessiva di 97 unità, occupati presso le unità produttive di Torino, Piedimonte San Germano, Pomigliano d’arco, Melfi» diventati «esuberanti alle esigenze produttive dell’azienda».

Punti Chiave Articolo

Non esiste una «soluzione alternativa», ribadisce l’azienda, in quanto Trasnova vive di monocommittenza con Stellantis, e gli esuberi sono strutturali, e quindi «non è possibile ricorso strumenti sociali alternativi quali ad esempio la cassa integrazione guadagni, o ipotizzabile il ricorso a contratti di solidarietà o a forme generalizzata di riduzione dell’orario del lavoro». Tutti e 97 i dipendenti, secondo Trasnova non sono «più necessari alle esigenze dell’azienda». Dei 97 esuberi, 54 sono impegnati nel solo stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco, dove da giorni i lavoratori Trasnova stanno bloccando gli ingressi merci della fabbrica, provocando, di fatto, il fermo delle produzioni.

Pubblicità

La Trasnova

La Trasnova è un’azienda che ha sede in provincia di Frosinone, a cui Stellantis ha affidato negli ultimi anni l’appalto dell’attività di logistica degli stabilimenti di Pomigliano (Napoli), Cassino (Frosinone), Melfi (Potenza) e Rivalta (Torino) per spostare le auto prodotte sui piazzali dove vengono caricate sulle bisarche. I lavoratori diretti sono 97 in tutto: 54 a Pomigliano, 28 a Cassino, 1 a Melfi e 14 a Rivalta. A questi si aggiungono altri 300 dipendenti di subappalti di Trasnova, difficilmente quantificabili in modo preciso secondo i sindacati. A Rivalta, per esempio, ci sono altri 40 lavoratori della cooperativa Csa a cui Trasnova subappalta il lavoro, a Pomigliano altri 35 di Logitech. La difficoltà nasce anche dal fatto che i lavoratori hanno contratti diversi, in parte quello metalmeccanico in parte dei trasporti.

Setaro

Altri servizi

Castellammare di Stabia, scacco al clan D’Alessandro: 11 arresti

In manette anche il reggente Pasquale D'Alessandro Figura anche Pasquale D’Alessandro, 54 anni, che dal 2023 dopo essere tornato in libertà, con i fratelli in...

Omicidio di Francesco Pio Maimone, il padre: «Non posso perdonare Valda»

Il legale della famiglia ha chiesto la conferma dell'ergastolo «Non posso perdonare Valda, non ho questa forza, il perdono glielo deve dare solo Dio». Così,...

Ultime notizie

Manovra, la maggioranza accelera: stretta su compensazioni e limiti agli emendamenti

Sindacati ancora divisi I partiti di maggioranza proseguono la preparazione degli emendamenti alla Manovra, il termine per la presentazione delle proposte di modifica scade venerdì...

Il pistacchio non passerà: la nuova resistenza grillina parte dalla buvette

Il M5S dichiara guerra al gelato in nome dell’austerità Nel Movimento 5 Stelle il dibattito politico si scalda, ma solo per impedire che il gelato...

Amira: due decenni di cura, impegno e trasformazione sociale

La Cooperativa sociale Amira compie 20 anni Oggi la Cooperativa Amira celebra i suoi primi vent’anni di attività. Un traguardo che non segna soltanto il...