«Na Sirena – Partenope Experience»: un viaggio multisensoriale nel mito di Napoli

Nella basilica di San Giovanni Maggiore

Un viaggio suggestivo alla scoperta di Partenope, lì dove si dice fosse sepolta, nella chiesa più antica di Napoli, la basilica di San Giovanni Maggiore. «Na sirena – Partenope experience» è un viaggio immersivo multisensoriale, alla scoperta di miti e leggende, delle origini della città.

Partenope Experience
Il viaggio attraverso speciali visori (ph. Valeria Laureano)

Il viaggio comincia dalla navata principale della basilica, il visore catapulta lo spettatore in una realtà virtuale che corrisponde nello spazio, ma si modifica nel tempo. Giovanissimi scugnizzi conducono per mano gli ospiti in un viaggio mitologico, esoterico, nei meandri della tradizione e delle viscere della chiesa. Si può persino scegliere di immergersi nell’esperienza narrata completamente in napoletano, affinché tutto possa sembrare più realistico e vicino alla tradizione. La cripta è la seconda tappa, poi la navata laterale.

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Infine, una sorpresa. Al termine del viaggio Partenope c’è veramente, ma non è l’originale. È una bellissima riproduzione scolpita da Lello Esposito, artista già noto i città per le sue famose sculture che rappresentano Pulcinella.

Le leggende che avvolgono la storia di Partenope sono diverse, da quella riconducibile al mito greco di Ulisse, fino a quella di Matilde Serao. La sirena, per tradizione, è la donna che faceva innamorare i marinai e Partenope è il mito legato alla fondazione della città.

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All’interno della basilica di San Giovanni Maggiore da secoli è presente una lapide che recita «Partenopem tege fauste», ovvero «Proteggi felicemente Partenope». Iscrizione interpretata per anni come commemorativa della tomba di Partenope. Che poi chissà se realmente ci sia un collegamento. Il viaggio immersivo lo spiega, così come racconta le altre tre leggende e le origini del mito della sirena.

Il progetto «Na Sirena – Partenope experience»

«Na Sirena – Partenope experience» è un progetto di comunità realizzato dall’associazione Punto e a Capo ETS e finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del PNRR, il progetto è stato possibile grazie alla collaborazione di decine di associazioni e aziende, coinvolgendo circa 100 giovani, tra professionisti e volontari. Una sinergia tra pubblico e privato che ha permesso di trasformare un’idea in realtà, creando nuove opportunità per la città.

La sirena Partenope (ph. Valeria Laureano)

Il progetto infatti è stato reso possibile anche grazie al patrocinio, al sostegno e al contributo di una grande rete di enti: dal Comune di Napoli alla Fitel Campania, da Corecom Campania a Nabacom, da Putéca Celidònia alla Scuola di Estetica SirioAja di Cira Guarino, dalla Organizzazione Sindacale Uilcom Campania al Laboratorio di Costume Design Inputeca, dall’associazione Pred a Trees for Naples ETS, dalla Basilica di San Giovanni Maggiore ai volontari de Il Vicolo della Cultura.

«Il senso del tour è la ricerca della sirena ma anche la ricerca della città, perché Napoli è Parthenope: ammalia e illude, il suo fascino fa innamorare, proprio come il canto delle sirene. Ma c’è qualcosa di più» spiega Davide D’Errico, project manager dell’iniziativa.

Un momento dell’esperienza (ph. Andrea Savoia)

«Con la tecnologia, l’innovazione e l’ingegno, proprio come dei moderni Ulisse, abbiamo dimostrato che i giovani di questa città possono creare tanta bellezza, spendere bene i fondi europei, valorizzare il patrimonio, creare lavoro e trasformare la città. Parthenope Experience è tutto questo.»

Orari:

  • Venerdì dalle 14.00 alle 18:00
  • Sabato dalle 10.00 alle 19.00
  • Domenica dalle 10.00 alle 19.00

Luogo:

Basilica di San Giovanni Maggiore, Napoli

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