Regionali in Campania, la presidenza Anci cancella la candidatura di Manfredi

Sicura la candidatura di De Luca, nel campo largo è caos. Il centrodestra potrebbe puntare su Cirielli

Prosegue il Totopresidente per la Regione Campania. Dopo la conferma da parte dell’attuale governatore in carica Vincenzo De Luca di una nuova candidatura per un terzo mandato, sono state avanzate diverse le ipotesi su chi potrà contrastarlo. Il Pd è spaccato, la segretaria non si è mostrata disponibile ad accettare la candidatura dello sceriffo. Anzi, addirittura pareva volesse estromettere dal partito chiunque lo appoggiasse ma in Consiglio Regionale è stata approvata la legge che consentirebbe a De Luca un terzo mandato, nonostante la mozione di sfiducia presentata da alcuni consiglieri di opposizione. La legge è stata votata favorevolmente da 33 consiglieri, compresi quelli del PD.

Manfredi fuori dai giochi, Fico e Costa in stand-by

Ha votato a favore perfino Massimiliano Manfredi, fratello del sindaco di Napoli che pareva un possibile candidato del PD in Regione contro l’attuale presidente. Massimiliano Manfredi ha inaspettatamente votato a favore della legge sul terzo mandato, mentre ieri è stata decisa dal Pd per il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi la presidenza Anci. Questo mette in discussione i presunti equilibri che lo vedevano come nome papabile per la corsa alla Regione, mentre l’ex presidente della Camera Roberto Fico avrebbe potuto sostituirlo a Palazzo San Giacomo, sulla base di accordi per il campo largo. Il nuovo incarico di Manfredi potrebbe stravolgere le carte e ribaltare le candidature, ponendo Fico nella posizione di essere il candidato del campo largo alla Regione.

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Un’alternativa possibile del M5s potrebbe essere il deputato Sergio Costa, ma nulla di certo. Bisogna capire anche la posizione del M5s in merito ai tre incarichi, poichè il movimento vieta che vengano ricoperte tre cariche istituzionali di qualsiasi tipo. Il M5s impone il limite di due incarichi istituzionali e Fico e Costa hanno già raggiunto il limite massimo.

Il centrodestra: Cirielli e Martusciello

Intanto la destra si fa spazio, ragionando sulla candidatura del viceministro degli affari esteri Edmondo Cirielli. Se il centrosinistra, con il campo largo, non dovesse trovare un accordo con De Luca, potrebbe esserci una spaccatura tra i voti a favore del centrodestra. Lo ha capito bene anche l’europarlamentare di Forza Italia Fulvio Martusciello, che pare sia pronto a rappresentare il suo partito (autoproponendosi più volte) e correre verso le prossime elezioni per la presidenza della Campania

Setaro

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