Rifiuti e amianto abbandonati nel cuore di Napoli, sequestrate due discariche

Nascoste a Marechiaro e sotto i Quartieri Spagnoli

L’operaio non viene pagato e, per ripicca, denuncia il suo datore di lavoro. È stata una vendetta a far scattare le indagini della Guardia di Finanza che hanno consentito di sequestrare, nel cuore di Napoli, due discariche nascoste contenenti anche amianto frantumato. Uno dei due siti si trova nei pressi di un fabbricato di proprietà dell’uomo denunciato dal suo dipendente, nell’incantevole zona di Marechiaro, sotto un terreno dove talvolta i bambini giocavano.

Per individuare le due discariche, dove erano stati smaltiti illegalmente scarti di demolizioni e costruzioni edili, si è reso necessario l’impiego di un elicottero della sezione aerea dalle fiamme gialle dotato di sistemi hi-tech capaci di effettuare la rifrazione del calore sul terreno e, soprattutto, di scoprire se sono stati effettuati scavi di recente per seppellire rifiuti. A dirigere le operazioni dei finanzieri, coadiuvati dai tecnici dell’Agenzia regionale per l’ambiente, è stata la sezione ambiente dell’ufficio inquirente napoletano del procuratore Nicola Gratteri, con il sostituto procuratore Domenico Musto e il procuratore aggiunto Antonio Ricci.

Pubblicità

La prima discarica è stata trovata nei Quartieri Spagnoli, all’interno delle cavità tufacee; la seconda in uno degli scorci panoramici più belli del capoluogo partenopeo, la notissima discesa di Marechiaro, località sottoposta a strettissimi vincoli paesaggistici. A scaricare il materiale di risulta (tra cui eternit frantumato), secondo quanto emerso dalle indagini, sarebbe stato proprio il datore di lavoro del denunciante, lì proprietario di alcuni fabbricati.

Gratteri: «Ancora una volta una deturpazione delle bellezze naturali del capoluogo»

«L’attività coordinata dalla procura della repubblica di Napoli», scrive in una nota il procuratore Nicola Gratteri, «ha permesso di individuare ancora una volta una deturpazione delle bellezze naturali del capoluogo, rappresentando un esempio virtuoso nell’ambito della tutela ambientale e del contrasto all’illecito smaltimento dei rifiuti».

Pubblicità Federproprietà Napoli

Adesso sarà compito dei tecnici dell’Arpac effettuare i carotaggi nelle zone individuate e stimare quanto materiale di risulta sia stato sversato abusivamente in entrambe le zone mettendo a repentaglio la salute dei cittadini.

In provincia

Oggi si ha notizia anche di un altro ingente sequestro di rifiuti, a Ercolano, e anche in quest’occasione a notificare il provvedimento, e a denunciare una 56enne sono stati i finanzieri: a Portici hanno scoperto un’azienda di circa 400 metri quadrati nella zona litoranea che – malgrado autorizzata alla detenzione, recupero e al riciclo dei rifiuti tessili, fino a un limite di 5 tonnellate – ne teneva stoccati oltre 17 tonnellate, tra indumenti usati e scarti di lavorazione, superando di tre volte il consentito.

Setaro

Altri servizi

Sorprende 3 malviventi in casa e spara: uno dei ladri trovato morto

È ancora ricercato uno dei complici È stato trovato morto il 25enne albanese fuggito domenica notte dopo un tentato furto in una casa di Foria...

Iran-Israele, 24 ore di tensione poi la tregua: «finita la guerra dei 12 giorni»

Teheran e Tel Aviv rivendicano il cessate il fuoco come una vittoria È tregua tra l’Iran e Israele. Il cessate il fuoco, annunciato nel cuore...

Ultime notizie

Esplosione in via De Filippo: ipotesi fuga di gas al primo piano

Aperto un fascicolo al momento contro ignoti Potrebbe essere avvenuta al primo piano la fuga di gas che mercoledì sera, in via De Filippo, a...

A Napoli un 34enne accoltellato alla schiena da sconosciuti

Ricoverato in codice rosso, non è in pericolo di vita Ieri, in tarda serata, a Napoli, un uomo di 34 anni, residente nel quartiere di...

Emergenza casa, Schifone sprona Manfredi: «Incentivare l’incrocio tra domanda e offerta»

Il primo cittadino ha scoperto solo ora l'esistenza del problema Suscitano perplessità le affermazioni del sindaco di Napoli e presidente Anci, Gaetano Manfredi, che durante...